Stava lavorando alla ristrutturazione di un muro l’operaio di 44 anni morto in località Valleggia a Quilliano, vicino Savona. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, si trovava all’interno di un negozio in cui stava lavorando quando gli è caduto addosso un muro. Nel cantiere insieme a lui c’erano altri quattro colleghi, ma al momento dell’incidente l’uomo sarebbe stato il solo all’interno della struttura. Un nuova caso che aumenta il totale delle morti bianche, 677 nei primi sette mesi del 2021 secondo gli ultimi dati dell’Inail. Nonostante il lieve calo del 202o, segnato dalla pandemia (-5,4%), i numeri sono nettamente più alti rispetto al 2019 (+75) e ancora di più rispetto al 2018 (+96).

In Liguria i morti da gennaio a luglio sono stati 11 di cui 3 nella città metropolitana di Genova, 2 vicino Imperia, uno a La Spezia e 5 nella sola provincia di Savona. Meno rispetto alle regioni vicine – con il Piemonte che tocca le 52 vittime, mentre la Lombardia ne conta addirittura 61, secondo l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre – ma comunque troppe. Il dato si inserisce in un quadro generale, che vede in aumento le denunce di infortunio mortale nel Nord-Est dell’Italia (da 136 a 147). Si registrano numeri simili anche nel Meridione (da 141 a 192), e nel Centro (da 128 a 129), mentre calano i casi nel Nord-Ovest (da 265 a 169) e nelle Isole (da 46 a 40).

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