Il green pass dovrebbe essere solo per i vaccinati e per i guariti dalla malattia. I tamponi presentano un punto debole, perché hanno un 20-30% di inaccuratezza. Per il momento vanno mantenuti, ma pian piano andranno eliminati“. Sono le parole pronunciate a “L’aria che tira” (La7) da Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza.

Ricciardi dissente dalla proposta della Lega che vorrebbe tamponi gratuiti anche per i non vaccinati: “Non è pensabile mettere a carico di tutti i contribuenti una scelta che è alternativa rispetto al vaccino, di cui abbiamo somministrato miliardi di dosi in tutto il mondo. I vaccini sono assolutamente sicuri e protettivi e vengono messi a disposizione gratuitamente. Quindi, si deve perseguire la strategia della vaccinazione. Naturalmente c’è chi non si può vaccinare per esigenze vere, ma si tratta di una minoranza assoluta. Mi riferisco a chi ha una particolare vulnerabilità a determinate condizioni ed è esonerato dalla vaccinazione. A quelli il tampone va fatto gratuitamente”.

E sottolinea: “Docenti che non vogliono vaccinarsi? Dobbiamo convincerli del fatto che sia una follia quest’atteggiamento, perché il covid è una malattia insidiosissima. Peraltro, con la variante Delta è tutto cambiato rispetto al ceppo originario di Wuhan. La carica virale del ceppo originario era 1000 volte inferiore rispetto a quella della variante Delta: mediamente, se prima un positivo infettava meno di due persone, ora con la variante Delta ne infetta 7. Senza vaccino avremmo avuto decine di migliaia di morti in più. Gli inglesi hanno calcolato 90mila morti evitate. Sono decine di migliaia le persone che sono vive semplicemente perché sono vaccinate”.

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