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Chiara Ugolini, c’è anche l’ipotesi della aggressione sessuale: la 27enne si è difesa. Aveva anche uno straccio in bocca

Sarà l'autopsia, prevista mercoledì, a chiarire le cause del decesso. L’esame è stato disposto dal pm di Verona, Eugenia Bertini, che coordina l’indagine, e sarà eseguita all’Istituto di Medicina legale del Policlinico scaligero
Chiara Ugolini, c’è anche l’ipotesi della aggressione sessuale: la 27enne si è difesa. Aveva anche uno straccio in bocca
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Le indagini sulla morte di Chiara Ugolini, 27 anni, proseguono. La giovane, trovata senza vita con una ferita alla testa nel suo appartamento Calmasino di Bardolino, in provincia di Verona, potrebbe essere stata vittima di un’aggressione sessuale. In carcere con l’accusa di omicidio volontario c’è Emanuele Impellizzeri. L’uomo, fermato mentre era in fuga, ha graffi non solo al volto, ma anche sul collo. Segni che per gli investigatori dell’Arma indicano un tentativo di difesa da parte della vittima. La ragazza avrebbe ingaggiato una lotta con l’uomo, una reazione dopo avere visto il vicino di casa che cercava di entrare dal terrazzo. La giovane è stata sorpresa mentre si stava vestendo ed è stata trovata in slip e reggiseno.

Secondo quanto riporta l’Ansa la vittima aveva uno straccio imbevuto di candeggina (o altra sostanzia corrosiva) in bocca. L’ipotesi è che sia morta per emorragia interna, non ci sono apparenti segni sul corpo o alla testa. Ciò renderebbe meno solida l’ipotesi di una spinta, che l’avrebbe fatta cadere a terra, come detto da Impellizeri, che la giovane aveva sorpreso sul balcone. Comunque sarà l’autopsia, prevista mercoledì, a chiarire le cause del decesso. L’esame è stato disposto dal sostituto procuratore di Verona, Eugenia Bertini, che coordina l’indagine, e sarà eseguita all’Istituto di Medicina legale del Policlinico scaligero. L’esame permetterà di chiarire se la giovane sia stata colpita alla testa con un corpo contundente. Il 38enne, che lavorava in una carrozzeria del paese e stava scontando con l’affidamento in prova ai servizi sociali una condanna per due rapine risalenti al 2006, ha ammesso che avrebbe trovato in casa la ragazza quando, nel pomeriggio di domenica, si è introdotto nell’appartamento.

“Tu sei e resterai per sempre la mia metà, la parte che mi completa, la mia ragione di vivere. Abbiamo passato mille avventure, ma era solo l’inizio, avevamo migliaia di progetti insieme rimasti in sospeso. Ma non ti preoccupare amore mio, ti porterò per sempre con me, dentro al mio cuore” ha scritto in un post su Instagram, Daniel Bongiovanni, il fidanzato che ha ritrovato il corpo. “Gireremo tutto il mondo insieme – prosegue, accompagnando il testo con alcune sue foto in compagnia della giovane – e so che tu sarai sempre al mio fianco per tutta la vita. Ti amo Chiara, ti amerò per sempre e questo non cambierà mai e tu lo sai”.

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