Dal quartiere periferico romano di San Basilio, la sindaca uscente Virginia Raggi, che corre per il bis alla guida della Capitale, ha lanciato la sua campagna elettorale, presentando la lista M5s insieme al presidente del Movimento Giuseppe Conte. Se nelle scorse settimane non erano mancate le polemiche in casa Cinque Stelle, considerata anche la necessità di mantenere il dialogo con il Pd a livello nazionale, così come le stesse parole di Conte sui dem (“Al ballottaggio dialogo privilegiato col Pd”) e le smentite su accordi già stretti, da San Basilio lo stesso ex presidente del Consiglio ha cercato di allontanare eventuali imbarazzi relativi alla corsa del suo nuovo M5s nella Capitale contro l’ex ministro dell’Economia del suo esecutivo giallorosso, Roberto Gualtieri.
Così, mentre Raggi dal palco attaccava gli avversari, compreso il candidato Pd (“Non sanno gestire il denaro pubblico, noi invece non abbiamo rubato nulla ai romani”), Conte ha invece tagliato corto: “Gualtieri? È stato il mio ministro dell’Economia e ho con lui un ottimo rapporto personale. Abbiamo lavorato molto bene insieme. Ma alla luce dei dati di realtà che dicono che questa amministrazione uscente ha fatto un lavoro serio, a volte anche poco visibile, e che questo lavoro sta venendo tutto fuori, sono assolutamente convinto che Virginia meriti il rinnovo per le capacità dimostrate, per la determinazione, e per la linearità di sviluppo del progetto politico che sta portando avanti”.
Ma non solo. “Chiedo ai nostri candidati di non fare promesse che non possiamo mantenere”, ha aggiunto il presidente pentastellato. Per poi puntare sul tema legalità: “Come mai nessuno è andato con la ruspa a recuperare le villette dei Casamonica?”. “Ci andavano a cena”, ha replicato la stessa sindaca. Con Conte che ha preferito glissare: “Ci andavano a cena, sindaco? Vabbè, chiudiamo la parentesi”. Di certo dal parco delle Balene a San Basilio arriva quel sostegno pubblico di Conte, in presenza, da settimane atteso: “Roma veniva da Mafia Capitale, forse i primi anni sono stati complicati. Ma ora la macchina del Comune è ripartita”, precisa Conte. “Oggi il M5s è vicino a Virginia Raggi e chiede il rinnovo del mandato. Lo chiede con le carte in regola”.
In piazza presenti molti dei consiglieri capitolini e degli assessori che si ricandideranno, oltre ad alcune decine di residenti. C’è anche la vicepresidente del Senato, Paola Taverna e alcuni parlamentari. Tutto mentre il M5s (unico a Roma a chiedere un parere alla commissione Antimafia sui possibili candidati “impresentabili”) ha consegnato le candidature agli uffici elettorali. Raggi ha rivendicato quelli che considera i risultati ottenuti dalla sua amministrazione, dalla mobilità ai rifiuti, chiedendo di rinnovarle la fiducia: “Sento parlare gli esponenti delle altre forze politiche, loro hanno lasciato Roma piena di debiti e senza servizi. L’unica cosa che sanno fare è scrivere programmi, ma poi non li sanno realizzare e quando rubano i soldi, rubano soldi vostri”, ha attaccato. Ora per Raggi inizierà un programma che la porterà fino alla chiusura della campagna elettorale, prevista per il primo ottobre. Conte invece girerà la penisola, da Napoli al nord Italia, tra Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria, con l’obiettivo di sostenere le liste M5S.
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