“Il green pass per gli studenti non è mai stato in discussione e le famiglie possono stare tranquille perché non ci sarà alcun obbligo”. Lo ha detto Rossano Sasso, sottosegretario all’Istruzione, parlando con i cronisti prima di entrare a Palazzo Chigi. Per i docenti, dice, “bisogna aspettare i dati reali”. Numeri fermi al 23 luglio – sottolinea Sasso – che indicavano come i docenti vaccinati fossero l’85%. “Terminata la corsia preferenziale, hanno continuato a vaccinarsi grazie all’età anagrafica. Ci mancano quei dati, il generale Figiuolo li ha chiesti e attendiamo gli esiti” afferma Sasso. Per quanto riguarda spazi aggiuntivi alle classi ordinarie, in modo da garantire per tutti la scuola in presenza e il necessario distanziamento, il sottosegretario afferma: “Oggi abbiamo stanziato centinaia di migliaia di milioni (450 milioni di euro a Regioni e Comuni per servizi aggiuntivi al Trasporto pubblico locale, ndr) e nelle prossime ore – spiega – saranno stanziati ulteriori 200 milioni di euro da dare agli enti locali per l’individuazione di nuovi spazi”. Il governo è in ritardo su questo? “Rispetto alla situazione che abbiamo ereditato, quando facevamo0 altro tipo di acquisti siamo a un buon punto. Chiedo però al ministero della Salute di velocizzare l’utilizzo dei tamponi salivari, utilissimi per il tracciamento e per evitare l’odioso fenomeno delle quarantene. Il Cts non li ha inseriti nel protocollo pur con il si dell’Istituto superiore di sanità”. Intanto la Lega ha presentato 900 emendamenti al dl green pass ma per Sasso non c’è alcun imbarazzo: “Gli emendamenti servono ad aggiustare il decreto”

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