A Verona, nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 giugno, qualcuno ha imbrattato e ricoperto di spazzatura l’auto di Andrea Tornago, da anni collaboratore dell’Espresso e già collaboratore del FattoQuotidiano.it. La macchina era parcheggiata in una via secondaria della città frequentata solo da chi ci abita, vicino alla casa dove il giornalista vive con la famiglia. “Nei giorni scorsi un giornalista di Verona è stato oggetto di un raid vandalico, con la propria autovettura imbrattata e coperta poi di spazzatura. Andrea Tornago ha firmato in questi anni reportage sui movimenti neofascisti locali e su vicende poco chiare che coinvolgono il sindaco di destra della città veneta, e che ha definito il lavoro del giornalista ‘spazzatura giornalistica – afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni – Siamo certi che Tornago non si farà intimidire da questi atti vigliacchi e continuerà con la sua attività. È l’ennesimo giornalista che viene minacciato nel nostro Paese, e su questa vicenda presenteremo un’interrogazione parlamentare al Viminale“.

“È inaccettabile quanto accaduto al giornalista dell’Espresso Andrea Tornago, un attacco alla libertà di stampa e al diritto di cronaca. Tornago – dichiara Francesca Businarolo, deputata del Movimento Cinque Stelle – è stato recentemente autore, assieme a Paolo Biondani, di un’inchiesta che riguarda il sindaco di Verona, Federico Sboarina, rivelando retroscena sull’acquisto di una casa in pieno centro storico. Non entro nel merito della vicenda: compito della stampa è dare notizie, che piacciano o meno. Fatto sta che il sindaco ha reagito in un modo poco consono alla carica che ricopre, parlando di “giornalismo spazzatura”. Un commento ingiusto che ha contribuito a esacerbare il clima. A Tornago va la mia personale solidarietà e l’augurio di continuare a fare il suo lavoro al meglio al di là di ogni intimidazione”.

La redazione del Fatto Quotidiano e de ilFattoQuotidiano.it esprime la sua solidarietà e vicinanza al collega.

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