“Il vaccino? Purtroppo neppure ieri sono riuscito a farlo, ero impegnato per un processo“. Così il leader della Lega Matteo Salvini a Gallarate nel Varesotto, durante un comizio a sostegno del candidato sindaco, il primo cittadino uscente Andrea Cassani, ha risposto a proposito del vaccino anti-covid che avrebbe dovuto ricevere ieri. Glissando, di nuovo, sulla prossima possibile data: “Mi sono riprenotato, quando mi richiamano vado“.

Già poco tempo fa, a Otto e mezzo su La7, aveva sviato la domanda della conduttrice, Lilli Gruber. “Mi sono prenotato e spero di farlo entro giugno. Non ho ancora ricevuto la data“. “Ma gliela danno subito”, aveva risposto la giornalista. Il leader della Lega aveva poi anche sottolineato di non voler mostrare sui social il momento in cui gli verrà iniettata la dose.

Durante la visita a Gallarate, l’ex ministro dell’interno ha anche commentato il dibattito sulla Nazionale in ginocchio per la sfida contro il Belgio: “Non se ne può più, è ipocrisia stucchevole a piene mani”. “Vorrei che Mancini e i suoi ragazzi si concentrassero sulla partita e sulle emozioni che stanno regalando a milioni di italiani e non perdessero giorni e giorni su ‘ginocchiò ‘in piedì: vorrei che venerdì sera gli azzurri contro il Belgio si inginocchiassero ripetutamente per i gol fatti”, ha sottolineato.

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