Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, davanti alle commissioni Ambiente e Attività, respinge le accuse di aver parlato di nucleare e inceneritori. “Nel Pnrr non ci sono inceneritori, non c’è un euro. Però dobbiamo prendere atto che due giorni dopo la scadenza della deadline per la consegna del Piano, Frans Timemrmans (vicepresidente della Commissione europea, ndr) ha aperto a una riflessione sulla carbon capture, in una seconda fase del Pnrr, e sugli inceneritori che se, ben utilizzati, possono produrre energia dove non c’à altra soluzione”. Cingolani aggiunge: “Mi chiedo se sia giusto impedire persino di parlare, trovo questa cosa un po’ pesante”. Il Ministro poi accusa “c’è un po’ di stampa che fa questo atteggiamento leggermente ‘terrorista’ che fa sì che tua questa parola non la puoi pronunciare persino se per dire che questa cosa non ti piace e questo non lo trovo educativo – conclude – finché ci contesta un giornale va benissimo, ma se parliamo tra di noi che abbiamo una responsabilità di guida. Diamoci due anni e mezzo, tre quanti ne volete. Se al termine di questo periodo, alcuni posti non avranno fatto il miglioramento, allora vi chiedo è meglio continuare a portare mille camion con centinaia di migliaia di tonnellate di immondizia in un altro posto, in termini di Co2, o al limite pensare a una macchina di ultima generazione per dieci anni togliendo alla criminalità questa roba?” ha concluso il ministro

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