Un’ultima speranza per i 900 lavoratori di Termini Imerese. Nel corso di un vertice in videoconferenza con Regione e sindacati, il ministero dello Sviluppo Economico ha ufficializzato la pubblicazione di un nuovo bando “esclusivo” per lo stabilimento siciliano allo scopo di attrarre nuovi investitori. L’intento è quello di mettere in salvo i lavoratori che senza proroghe vedranno scadere la cassa integrazione a giugno e temono la liquidazione di Blutec, la società che nel 2015 ha rilevato lo stabilimento siciliano e i cui vertici sono poi finiti a processo in un’inchiesta per il crac e il presunto utilizzo indebito dei contributi pubblici. Il bando potrebbe essere pubblicato già nel fine settimana sui maggiori quotidiani nazionali e internazionali, con scadenza fissata al 15 giugno. Intanto Alessandra Todde, viceministra al Mise, ha assicurato che si sta valutando la “proroga della cassa integrazione per ulteriori 12 settimane, fino al prossimo 30 settembre” per i lavoratori e che l’ipotesi è ora “al vaglio del ministero del Lavoro“.

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha comunicato ai commissari straordinari di Blutec che l’avviso deve servire “per la raccolta di manifestazioni di interesse per il solo sito di Termini Imerese, finalizzato all’individuazione puntuale dei progetti imprenditoriali, in termini di sostenibilità industriale e finanziaria, di ricadute occupazionali e di soddisfacimento dei creditori pubblici, prevedendo altresì nel medesimo bando la possibilità di raccolta di manifestazioni d’interesse anche tramite concordato di terzo”. Nelle scorse settimane si è parlato di un interesse per lo stabilimento da parte di Amazon, che vorrebbe creare un nuovo hub logistico proprio nella Sicilia occidentale.

Il presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci, ha provato a rassicurare i lavoratori in merito ai fondi già stanziati nell’accordo di programma, scaduto tre anni fa. Sostenendo che “ci sono tutte le condizioni per avviare un serio e credibile piano di reindustrializzazione“: prorogando la cig e dando modo all’amministrazione straordinaria di costruire un percorso per garantire la sopravvivenza dello stabilimento. Inoltre, la Regione è disponibile a concordare con Fim Fiom e Uilm un percorso per l’accompagnamento alla pensione di quei 300 lavoratori che hanno i requisiti. Una mossa, questa, che potrebbe favorire l’attenzione da parte di una serie di investitori. Per la Fiom “la proroga del bando concede ulteriore tempo per individuare soggetti per la reindustrializzazione, ma è necessario escludere categoricamente dal tavolo una possibile liquidazione di Blutec”. Per la Fim “rimane fondamentale costruire in tempi brevi una soluzione che con le opportune garanzie accompagni in sicurezza il progetto, finalizzato a una prospettiva occupazionale positiva per tutti i lavoratori, attraverso l’amministrazione straordinaria e un intervento di politica industriale garantito dal Mis, Invitalia e Regione siciliana”.

Articolo Precedente

Frontalieri: è sempre più necessario colmare l’evidente vuoto normativo

next
Articolo Successivo

L’Anpal di Parisi verso il commissariamento. Orlando riporta il coordinamento delle politiche attive del lavoro al ministero

next