Senza le api, l’umanità si estingue. Vabè, questa è la versione dei catastrofisti. “Se le api sparissero, il genere umano si estinguerebbe in 4 anni”. Non è certo se la frase l’abbia pronunciata Albert Einstein ma certamente è l’emblema del pericolo concreto che l’umanità sta correndo. Angelina Jolie, l’attrice più glam di Hollywood, una tribù di figli, suoi e adottati, un divorzio complicato da Brad Pitt con strascichi di accuse infamanti, doppia mastectomia al seno in chiave preventiva, non si risparmia in nulla. Le cause umanitarie sono sempre nella sua agenda. Adesso Angelina, Musa di Guerlain, scende in campo con un nuovo progetto. Lei non fa pubblicità e basta. Lei ci mette la faccia (e anche il cuore), lo sponsor ci mette il portafoglio. Ma a una sola condizione che sia sempre collegato a un‘iniziativa benefica. E così Angelina diventa madrina di un programma nato a favore dell’empowerment femminile.

L’alleanza Women for Bees nata con la benedizione dell’ Unesco é vincente. Tutti uniti per sostenere l’imprenditorialità femminile attraverso la protezione delle api e della biodiversità. E così scopriamo che l’allarme api è stato lanciato anche a livello di Unione Europea, anche se non ne parla a sufficienza, sopratutto in tempi di pandemia. Gli scienziati sono allarmati dal forte declino degli impollinatori in tutta Europa. “E’ tempo di agire, se non lo facciamo noi le future generazioni pagheranno un prezzo molto alto”, ha dichiarato il commissario per l’Ambiente Karmenu Vella.
Api in via di estinzione: umanità in pericolo. In Germania dove i “green”, intesi come forza politica, ancora contano qualcosa si agitano incubi che dovrebbero interessare tutti perché le politiche di sfruttamento sfrenato delle risorse naturali stanno mettendo a rischio l’integrità dell’ambiente e la stessa sopravvivenza dell’uomo.

Un referendum per salvarle ma c’è chi insorge. Il settore agricolo è furibondo. Il meccanismo economico che mette a rischio l’integrità della natura non ha intenzione di fermarsi neppure davanti ai pericoli di estinzione.
Veleni, pesticidi, inquinamento, urbanizzazione, campi magnetici e mutazioni climatiche stanno eliminando i preziosi insetti impollinatori di frutta e verdura. State buoni e zitti ci pensa Jolie a salvare le api e le donne.
Di fiore in fiore. Verso l’emancipazione. Women for Bees prenderà vita all’interno delle Riserve della Biosfera e sarà guidato dell’Osservatorio Francese di Apidologia per supportare apicoltrici provenienti da diversi Paesi, dalla Russia all’Etiopia alla Cambogia.
E’ proprio in Cambogia l’attrice ha fondato la sua Fondazione dedicata al figlio Maddox, per alleviare la povertà estrema.
“Mi auguro che la formazione delle partecipanti di Women for Bees possa migliorare la loro indipendenza, le loro condizioni di vita, le loro comunità”, afferma l’attrice. Un’ultima curiosità.

Il primo vibratore della storia. Cosa direbbe la bella Cleopatra se le operose (in tutti i sensi) api venissero meno alle loro mansioni.
Si racconta che già la nel 54 a.C. avesse inventato un modo non proprio ortodosso per masturbarsi, ovvero riempiendo un tubo con delle api che ritrovandosi in uno spazio stretto, diventano frenetiche, provocando piacevoli “vibrazioni”.

pagina Facebook di Januaria Piromallo

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