Lo Stato cinese sarebbe in procinto di acquisire una quota del 25% del gruppo Suning, conglomerato con innumerevoli attività, proprietaria dal 2016 della squadra dell’Inter (pagata 270 milioni di euro). Una mossa che comporterebbe anche un cambio del controllo della società al momento in mano per il 50% alla famiglia Zhang, una delle più ricche della Cina. Il titolo della società, quotata a Shenzen, è stato sospeso in attesa di comunicazioni. Il gruppo attraversa un periodo di turbolenze finanziarie, ha debiti per 7 miliardi di dollari di cui 1,2 a breve scadenza. Il prossimo settembre dovrà ripagare un bond da 600 milioni di dollari. Nelle scorse settimane erano emerse situazioni di carenza di liquidità con la ricerca sul mercato di 200 milioni di dollari destinati anche a pagare gli stipendi dei giocatori dell’Inter. Lo stesso club milanese è peraltro oberato da quasi 800 milioni di euro di debiti. Nelle scorse settimane è stata avviata una trattativa con il fondo B.C. partners per la cessione della squadra milanese. Lo scorso 18 febbraio, prima del derby vinto contro il Milan, il presidente Zhang aveva affermato che il gruppo cinese si sarebbe disimpegnato dalle attività ritenute irrilevanti riconcentrandosi sull’e-commerce.

Il gruppo Suning è intrecciato con l’altro colosso cinese Alibaba, di cui possiede l’1,1%. Viceversa Alibaba detiene il 20% di Suning. L’ipotesi si un ulteriore rafforzamento di Alibaba nel capitale è un’altre delle indiscrezioni che circolano in queste ore. Il gruppo della famiglia Zhang è attivo in diversi settori. Possiede l’80% della catena di supermercati Carrefour in Cina, ha forti investimenti nel gruppo immobiliare Evergrande, quotato ad Hong Kong e a sua volta fortemente indebitato. Possiede anche la squadra di calcio cinese Jiangsu Suning che ha vinto l’ultimo scudetto.

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