La campagna vaccinale massiccia implica un crollo dei contagi. Un nuovo studio, condotto dai ricercatori delle università di Edimburgo e Glasgow in Scozia, dimostra come i due vaccini utilizzati – AstraZeneca/Oxford meglio di Pfizer/BioNTech – siano entrambi efficaci nel prevenire il rischio di contagi gravi da Covid anche dopo una sola dose, anche se in base ai dati degli scienziati il composto sviluppato dai colleghi inglesi avrebbe addirittura una performance più alta. Il Regno Unito, che ha iniziato in anticipo la campagna vaccinale, ha somministrato 18 milioni di dosi.

Il dato, ottenuto comparando le persone vaccinate a quelle che non lo sono ancora, indica un calo del 94% dei ricoveri in ospedale fra chi ha ricevuto una dose di AstraZeneca, dell’85% fra chi ha avuto Pfizer. Le conclusioni dello studio britannico – cui hanno collaborato anche altri tre atenei scozzesi, quelli di Strathclyde, Aberdeen e St Andrew – attestano “una significativa riduzione” dei rischi di un contagio da Covid tale da comportare il ricovero dopo la somministrazione di una sola dose di tutti e due gli antidoti. Dopo 4 settimane dall’assunzione, il pericolo di finire in ospedale risulta quasi azzerato nel caso di AstraZeneca (meno 94% appunto) e considerevolmente ridotto (85%) anche con Pfizer.

I dati sono stati poi certificati dall’università di Edimburgo e da Public Health Scotland, organismo locale scozzese del servizio sanitario nazionale (Nhs). Il campione è l’intera popolazione di riferimento è l’intera popolazione della Scozia, 5,4 milioni di persone. “Sono risultati molto incoraggianti, che ci danno grandi motivi per essere ottimisti sul futuro”, ha commentato a Sky il coordinatore della ricerca, Aziz Sheikh.

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