Come annunciato al momento della firma del nuovo dpcm che ha reso l’Italia “blindata” per Natale, il leader della Lega, Matteo Salvini, il giorno di Natale ha voluto fare volontariato, partecipando alla consegna dei pacchi dono dei City Angels per gli anziani a Milano, insieme alla madrina, Daniela Javarone, e a un volontario dell’associazione. L’iniziativa, seguita anche dalla stampa, è stata rilanciata dal senatore sui propri canali social, con tanto di foto. Ma il fondatore dell’associazione benefica, Mario Furlan, si è dissociato dal gesto.

“Ho scoperto come voi – ha spiegato in un video pubblicato sui canali social dei City Angels – che la nostra madrina Daniela Javarone è andata con Matteo Salvini a portare i pacchi dono agli anziani soli. Daniela è nostra madrina dal 2004 e da allora, ogni Natale, fa una cosa molto bella, porta questi pacchi dono a 120 anziani soli. Ci chiede di mettere a disposizione un nostro furgone e un nostro angelo che lo guidi”. “Quest’anno – ha precisato Furlan – non sapevo che ci sarebbe stato con lei il senatore Salvini. Quando l’ho saputo, non ho avuto piacere e anzi, mi sono girate le balle perché è stata una cosa fatta a mia, a nostra completa insaputa. Spero di essere stato chiaro su questo”.

L’ex ministro dell’Interno ha poi voluto rispondere alle parole del fondatore dell’associazione: “Il furgone non è certo mio, io sono contento perché ho aiutato delle persone, poi non entro nel merito delle scelte interne delle associazioni”. “Io vado dove mi invitano. Oggi sono qua perché mi hanno invitato – ha spiegato Salvini in visita alla fondazione Eris per il recupero delle tossicodipendenze – Domani vado a San Vittore dalla polizia penitenziaria. Ieri sono stato all’opera Cardinal Ferrari e a portare pacchi a 4 famiglie bisognose, questo è”.

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