La prima prenotazione è arrivata a tempo record, dopo nemmeno 24 ore dall’inaugurazione. “Noi siamo pronti, saremo degli ottimi ospiti”. Nel disability day a Bologna si inaugura il bed and breakfast Via delle Idee, gestito da Giovanni Brischetta e Agnese Sgarzi. Hanno rispettivamente 31 e 32 anni, sono bolognesi e sono portatori della sindrome di Down.

Insieme agli educatori dell’associazione Casa delle Idee stanno imparando a potenziare la propria autonomia. Dal lunedì al venerdì vivono insieme, con altri giovani adulti con la Trisomia 21, mentre nel weekend tornano nelle rispettive case con i genitori. Adesso avranno un nuovo impegno, anzi un lavoro vero e proprio, quello di host.

Saranno loro a occuparsi delle pulizie, del rifornimento della dispensa e della cura degli ospiti. Il b&b è situato in una zona del centro storico di Bologna, a metà di via Saragozza, arredato con gusto e semplicità. All’ingresso trionfa una pila di libri, sono tutte storie d’amore. “Sono miei”, ammette orgoglioso Giovanni, il vero leader del gruppo. “Mi piace molto leggere, la prima cosa che faccio quando mi sveglio è andare in edicola a comprare i quotidiani. È importante essere informati. Leggo sempre Andrea Scanzi, ma prima Il Resto del Carlino per sapere cosa succede a Bologna, tra poco si vota per il sindaco”.

I fondi raccolti serviranno a sostenere l’associazione per garantire il proseguimento delle attività e per sviluppare nuovi progetti dedicati a soggetti con fragilità. “La disabilità e la bellezza non vengono mai associate. E noi invece lo facciamo aprendo questo luogo che è indubbiamente bello”, racconta a ilfattoquotidiano.it Rosanna De Sanctis, presidentessa dell’associazione e psicologa.

“C’è il Coronavirus ma noi non possiamo interrompere i sogni dei nostri ragazzi perché il turismo è paralizzato. Noi non aspettiamo contributi o tempi migliori, ma crediamo e viviamo nel cambiamento e nel bello”. Un’attività che ha ricevuto anche i complimenti di Airbnb. “Un progetto meritevole che celebriamo oggi. La nostra missione è quella di creare un mondo in cui chiunque possa sentirsi a casa. Per le persone con disabilità, la piattaforma rappresenta un potenziale strumento di inclusione, da una parte dando loro la possibilità di viaggiare in modo più sicuro e accessibile, dall’altra fornendo un semplice ma efficace strumento di emancipazione”, ha dichiarato Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia.

Mentre i giornalisti e le telecamere girano per l’appartamento Agnese sorride felice: “L’indipendenza e l’autonomia sono le cose più importanti e quindi vogliamo lavorare per raggiungerle. Adesso c’è il Covid e bisogna stare molto attenti, ma per i prossimi mesi abbiamo tante idee”. Agnese si metterà a disposizione per cucinare insieme agli ospiti dei dolci, in particolare le torte di mele di cui va ghiotta, mentre Giovanni li accompagnerà in giro per la città facendo sfoggio della sua conoscenza del territorio.

Anche questa è un’opportunità di crescita per il gruppo, per allenarsi nel racconto e condividere le proprie prospettive. D’altronde Giovanni è abituato alle grandi imprese. Nel 2017 è stato protagonista di un film proiettato persino in piazza Maggiore: Sognando Gianni Morandi. Un documentario che racconta la sua quotidianità, e quella degli altri, a partire da un desiderio: conoscere Morandi e cantare con lui.

Il cantante non è solo una persona famosa per Giovanni ma un esempio: conosce a memoria la sua biografia e discografia, quando parla o scrive email cita i testi delle sue canzoni. Per incontrarlo i ragazzi fanno un appello sul web, che viene ripreso da stampa, tv e radio. I due cantano insieme, il sogno si realizza. Sicuramente, il primo di una lunga serie.

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