Recovery Fund? Anche avrei suggerimenti da fare sul piano, che è stato inoltrato al Cdm solo come bozza, come è giusto che sia. Anche io penso che servirebbero delle correzioni, ma non metto la pistola alla tempia al governo in una situazione del genere”. Così, a “Piazzapulita”, il deputato di LeU Pier Luigi Bersani commenta l’intervento pronunciato al Senato dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

Bersani, che ribadisce più volte la natura di bozza e non di documento definitivo del Recovery Plan, puntualizza: “Renzi lamenta l’assenza di collegialità. Ha un punto di osservazione notevole perché, quando è toccato a lui, è stato un campione di collegialità, ha preso il premio Nobel della collegialità. Qui c’è un reparto guastatori, che si avvale anche della facoltà di interpretare il borbottio di tanti della maggioranza, che però non dicono cosa vogliono. Ma qui bisogna sapere che siamo in una situazione per cui se si tira un filo, viene via il maglione“.

E aggiunge: “Ma noi vogliamo stare in ballo 2 o 3 mesi con un rimpasto o un rimpastino o un cambio della maggioranza e del premier nella situazione in cui siamo adesso? Mezzo mondo sta pensando a ben altro. Nel giorno in cui la maggioranza di governo vince sul Mes, Renzi infila la polemica. Renzi è un dato del paesaggio. Nella storia politica d’Italia abbiamo sempre avuto soggetti che si mettono al margine e che dicono di rafforzare il governo indebolendolo o che dicono di sostenere il governo zavorrandolo. per dimostrare di avere la golden share del governo. Questo succede finché gli altri gli lasciano lo spazio. In questo caso, Conte coi suoi errori e gli altri della maggioranza coi loro borbottii“.

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