Le brasiliane Jjulia Ayoub e Antonella Bassani, la francese Doriane Pin e la spagnola Maya Weug. Hanno tra i 14 e i 16 anni e sono protagoniste di un evento storico: le prime pilote a varcare le porte di Maranello in 91 anni di storia della Ferrari. Una di loro entrerà nel vivaio delle giovani promesse della Ferrari Driver Academy, nata nel 2009. La stessa da cui sono passati Jules Bianchi, Charles Leclerc, Sergio Perez e che oggi vede protagonista Mick Shumacher, leader del Mondiale di Formula 2 e figlio del sette volte campione del mondo Michael. Fino al 13 novembre saranno sotto la supervisione di Marco Matassa, il responsabile dell’area tecnica dell’Academy del Cavallino. La migliore firmerà un contratto di un anno con la Rossa e avrà l’occasione di gareggiare nel campionato di Formula 4 nella prossima stagione.

Il cammino per arrivare a questo punto non è stato semplice. Hanno dovuto passare una ferrea selezione tra 70 candidate, provenienti da cinque continenti, del “Fia Girls on Track – Rising Stars”, il programma di rilevamento di talenti della FIA Women Commission in collaborazione con la Ferrari per quattro anni. Soltanto in 20 (da 17 nazionalista diverse, ma nessuna italiana) sono arrivate alla fase finale in Francia, sul circuito del Paul Ricard di Le Castellet. Simulazione di una gara completa, con le qualifiche conquistate da Dorian Pin e una corsa di 16 giri. Lavoro sulla pista e non solo. Test psicologici, interazione con i media, relazioni con il team, gestione degli pneumatici e questioni legate alla sicurezza e all’anti-doping sono state al centro del programma. Al termine del secondo Training Camp le ragazze sono diventate quattro. “Abbiamo visto – dichiara Michéle Mouton, ex pilota di rally e presidente della FIA Women nella Motorsport Commission – un livello molto alto di determinazione e concentrazione, con progressi molto rapidi. Per le finaliste è l’opportunità che potrebbe cambiare le loro giovani carriere”.

“Sono così felice che non so nemmeno io come spiegarlo”, ha affermato Ayoub, 15 anni. È nata a San Paolo e ha come idolo Sebastian Vettel. Come riporta La Repubblica, è stata la prima a competere nel Mondiale di kart. Campionessa francese di kart femminile (nel 2019) è invece la 16enne Doriane Pin. Nata a Ivry-sur-Seine, il suo punto di riferimento è Charles Leclerc. Lo stesso beniamino della coetanea spagnola Maya Weug. Ma nessuna ha la storia di Antonella Bassani. Appena 14 anni, corre da quando aveva quattro anni e mezzo. È nata a Concordia, nello Stato di Santa Catarina. A Taruma, all’età di sei anni, il suo kart si ribalta. L’incidente la costringe a un delicato intervento ai polmoni: nulla che abbia fermato il suo ritorno in pista.

Sono ancora ragazze giovanissime, ma l’arrivo di una di loro nell’accademia Ferrari è già un passo epocale: Maria Teresa de Filippis e Lella Lombardi potrebbe non essere più le uniche ad aver gareggiato in un Gran Premio. Tra le due, la Lombardi è quella che ha disputato più Gran Premi (12) e l’unica arrivata in zona punti nel GP di Spagna 1975. Mezzo punto a causa della sospensione della gara quando Lombardi era sesta.

Twitter: @giacomocorsetti

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