Nascosti a mazzette dentro pacchi di pasta, precisamente fusilli. Sono 120mila gli euro scovati in due valige di viaggiatori che erano pronti a lasciare l’Italia. I due uomini che li trasportavano, un turco e un nigeriano, stavano partendo dall’aeroporto di Milano Malpensa rispettivamente per Istanbul e Adis Abeba, ma Heide li ha segnalati al suo conduttore. Il pastore tedesco, di tre anni, addestrato come cashdog o cane antivaluta, ha infatti iniziato a puntarli.

I militari della Guardia di finanza si sono avvicinati e i viaggiatori, alla domanda se trasportassero al seguito denaro, titoli o valori immobiliari, hanno dichiarato di avere con sé una cifra inferiore a quella consentita dalla vigente normativa, 10mila euro. Ma non convinti, i finanzieri hanno approfondito con il controllo della persona e dei bagagli di entrambi, trovando 120mila euro in totale non dichiarati. Di questi 32mila erano appunto nascosti in pacchi di pasta nella valigia del nigeriano; mentre gli altri 88mila nel bagaglio del turco. I due passeggeri hanno dichiarato che si trattasse di risparmi di famiglia. Ma, al termine dei controlli, la Guardia di Finanza ha sequestrato loro il 50% dell’eccedenza della valuta trasportata, pari complessivamente a 50mila euro.

Dall’inizio del periodo di emergenza sanitaria ad oggi, i militari della Guardia di Finanza di Malpensa hanno complessivamente monitorato presso le sale arrivi e partenze dell’aeroporto quasi 10 milioni di euro di valuta, di cui 6 milioni non dichiarati. Per la valuta non dichiarata sono state comminate 435 sanzioni amministrative per un importo di circa 170mila euro ed effettuati 23 sequestri per altrettanti 200mila euro.

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