Nonostante le norme anti-Covid e i numeri dei positivi in forte aumento, c’è chi non ha rinunciato a festeggiare Halloween non rispettando minimamente le misure anti contagio. È successo per esempio in un albergo nel centro storico di Roma, dove si è svolto un maxi-party con circa 80 persone. Secondo quanto si è appreso, apparentemente sembrava tutto regolare: pernottamento comprensivo di cena per i clienti, ma all’interno la polizia locale avrebbe accertato diverse violazioni delle norme anti-Covid: dal mancato distanziamento tra i tavoli alla presenza di un numero eccessivo di persone allo stesso tavolo, che dovrebbero essere quattro. Oltre alle multe previste (a partire da 400 euro) è scattata la diffida per il titolare, che ha provveduto a posizionare i tavoli e i clienti alle distanze previste dal Dpcm. Sempre a Roma non sono mancate altre due feste “smascherate” dalla musica e dai rumori. In via Cassia 26 persone, senza mascherina, sono state sorprese e in seguito multate in un appartamento per una festa di Halloween. Mentre un club in zona Nomentana è stato chiuso per cinque giorni dalla polizia a causa di un maxi-party. Quando sono entrati nel locale, i poliziotti hanno infatti scoperto all’interno della sala da ballo, allestita in perfetto stile Halloween, circa 60 persone la maggior parte senza mascherina e senza rispettare il distanziamento. Nella sala ristorante, inoltre, l’organizzatore stava partecipando a una cena di compleanno con una tavolata di 15 persone. Ai partecipanti sono state fatte sanzioni dai 400 ai mille euro.

A Milano, invece, una festa in grande stile si è consumata nel quartiere di Chinatown. Una ventina di ragazzi ha organizzato una festa in via Niccolini, prendendo in affitto un appartamento a 2.500 euro con annessa piscina e sala cinema. Party che non poteva certo passare inosservato nella palazzina. Tanto che all’una di notte una gazzella dei carabinieri è stata allertata, probabilmente da qualche vicino. Quando i militari hanno varcato la porta hanno trovato la casa a soqquadro, alcolici e bicchieri sparsi ovunque, e una ventina di giovani per lo più ventenni, oltre a qualche 18enne, che ballavano scalmanati senza mascherina. Così ubriachi che per qualcuno di loro è stato necessario un passaggio in pronto soccorso. Per tutti è scattata la denuncia per “inosservanza di provvedimenti dell’autorità” e una multa salata, come previsto dall’ultimo Dpcm. Le chiavi dell’appartamento sono state lasciate a un fiduciario dell’affittuario, che ha dichiarato di non saper nulla della festa. Gli organizzatori avevano previsto ingressi a pagamento per pagare l’affitto dall’abitazione e poter offrire alcolici ai partecipanti.

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