Abbiamo avuto, e per fortuna abbiamo ancora, artisti straordinari. Nelle puntate della prima stagione di ‘Amici fragili’, ho cercato di raccontarne sette. L’ho fatto intervistando chi li ha conosciuti e ci ha lavorato, non di rado lasciando che cantassero le loro canzoni accompagnati ogni puntata da I Terza Corsia (con cui a teatro racconto i Pink Floyd). La scelta non è stata facile, e dico subito che – se vorrete e potremo – “toccherà” al più presto fare altre stagioni. Non vedo l’ora di parlare anche di Vasco, Zucchero, Guccini, Fossati, Battiato, Bennato, Jannacci, Bertoli, Ciampi, Tenco, Endrigo, Lauzi, Bindi, De Gregori, Conte, Mia Martini, Mina, CSI, PFM eccetera. I “primi sette” sono stati per me quasi obbligatori. Tre di loro li racconto da anni a teatro (Gaber, De André, Graziani). Uno, Rino Gaetano, resta un alieno meraviglioso. Lucio Battisti è stato un musicista di genio portentoso. Lucio Dalla era un folletto uscito da chissà quale fumetto. Pino Daniele ha inventato un genere (e un sound chitarristico: chiedete conferma al suo amico Eric Clapton).

Mi sono divertito come un bambino. Quel salotto è stato per me – spero anche per voi! – come il paese dei balocchi. Ho avuto la fortuna di essere circondato da una squadra straordinaria di autori e tecnici. E ho potuto parlare di una delle cose che mi fa vibrare di più. ‘Amici fragili’ era anche il titolo della mia tesi vent’anni fa, proprio sui cantautori, ed è bello chiudere i cerchi. Le puntate che trovate su TvLoft (abbonatevi!) non potranno non piacervi. Vi emozionerete spesso. Per esempio quando Dori Ghezzi racconterà il suo Faber. O quando Gaetano Curreri canterà il suo Dalla. O quando Filippo Graziani ridarà vita a papà Ivan. Troverete ospiti irrinunciabili. Da Renzo Arbore a Piero Pelù, da Eugenio Finardi a Giulio Casale (monumentale nell’interpretare Gaber), da Noemi a Irene Grandi, da Dente a Giuliano Sangiorgi, da Raiz (che emozione la sua rilettura di Pino) a Giovanni Gulino (che bravo nell’eseguire Dalla).
Come riferimenti tivù, ho pensato a Blitz dell’immenso Minà e D.O.C. del grande Arbore: perdonatemi l’ardire, Gianni e Renzo! Cantava Fabrizio: “Potevo chiedervi come si chiama il vostro cane, il mio è un po’ di tempo che si chiama Libero”. Ecco. Questi artisti erano, sono e saranno anzitutto questo: “Liberi”. Di creare, di azzardare, di sognare.
Buona musica a tutti voi.

‘Amici fragili’ è un format realizzato da Loft Produzioni e pubblicato in esclusiva su www.tvloft.it e app di TvLoft con la direzione artistica di Duccio Forzano, la collaborazione di Matteo Corfiati, Matteo Billi, Simone Rota, Daniele Sanzone e la regia di Matteo Forzano. Tutte le puntate sono pubblicate su sito, app e smart tv di TvLoft.

Da Il Fatto Quotidiano del 20 ottobre 2020

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