Deputati e senatori leghisti, giornaliste come Maria Giovanna Maglie e ovviamente lui, Matteo Salvini, davanti ai suoi sostenitori pronti al “processate anche me”. La Lega prepara il raduno a Catania per battere il tema dell’immigrazione e contestare il governo, in attesa dell’udienza preliminare che vede come imputato per sequestro di persona l’ex ministro dell’Interno per il caso Gregoretti. Settantadue ore di dibattiti e incontri, fino alla mattina di sabato 3 quando il leader del Carroccio entrerà in aula. Quel giorno, su richiesta di Silvio Berlusconi, alla manifestazione a supporto di Salvini saranno presenti anche diversi parlamentari di Forza Italia: “Dovete andare”, ha detto l’ex premier ai suoi. Sarà presente di persone, con una delegazione di Fratelli d’Italia, la leader del partito Giorgia Meloni.

La manifestazione della Lega “Gli italiani scelgono la libertà” partirà due giorni prima, giovedì 1 ottobre. Si inizia con un tema soft, il Ponte sullo Stretto e le infrastrutture in Sicilia. Poi già nel pomeriggio si entra a gamba tesa su argomenti “hard” del Carroccio: Claudio Borghi, Vittorio Sgarbi, Lucia Borgonzoni e altri dialogano su “egemonia culturale” e “libertà della cultura” con Maria Giovanna Maglie. Quindi l’ambiente e lo sviluppo sostenibile e un altro tema forte, fulcro della tre giorni: “Stop immigrazione clandestina e difesa della sicurezza dell’Italia: un binomio di libertà” con Massimiliano Romeo, capogruppo al Senato, e altri parlamentari leghisti.

Venerdì è il primo giorno con l’ex ministro in piazza: sarà intervistato da Maria Giovanna Maglie dopo altri 4 appuntamenti tra agricoltura, autonomie, sviluppo economico e coronavirus. In campo il gotha del Carroccio, da Alberto Bagnai a Giancarlo Giorgetti, ma anche pezzi da novanta della Regione Sicilia come il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè e l’assessore alla Salute Ruggero Razza. L’esponente della giunta Musumeci partecipa al dibattito “Covid-19: governo Conte, la nostra libertà e le “verità nascoste” sull’emergenza”. Quindi sabato, alle 10, l’appuntamento “Processate anche me” in contemporanea con l’udienza di fronte al giudice per l’udienza preliminare di Catania. L’ultimo intervento sarà il comizio di Salvini, che prima comparirà in aula per rispondere dell’accusa di sequestro di persona.

Nel luglio 2019, da ministro dell’Interno trattenne per giorni 135 persone a bordo della nave della Guardia Costiera Gregoretti. La procura di Catania guidata da Carmelo Zuccaro aveva chiesto l’archiviazione, ma i giudici non sono stati di questo avviso e dopo nuove indagini hanno messo sotto accusa l’ex vicepremier per sequestro di persona, “aggravato dalla qualifica di pubblico ufficiale, dall’abuso dei poteri inerenti alle funzioni esercitate, nonché di avere commesso il fatto in danno di soggetti minori di età”. Dopo l’autorizzazione a procedere confermata dal Senato nel febbraio scorso, ora sarà il gup a decidere sul processo.

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