Durante un evento virtuale tenutosi in videoconferenza, Klipsch, storico marchio dell’Hi-Fi statunitense, ha annunciato la nuova serie di auricolari true wireless T5 II in tre varianti: classica, Sport e McLaren Edition. La seconda generazione di cuffie true wireless prodotte da Klipsch Audio racchiude in sé tutta l’esperienza dell’azienda maturata nella realizzazione delle T5 di prima generazione e si evolve migliorando in alcuni aspetti chiave. Prima del raggiungimento del prodotto definitivo, infatti, sono stati progettati ben 30 diversi prototipi sottoposti a test da parte di utenti selezionati.

Il design delle Klipsch T5 II True Wireless è stato ripensato per renderle più compatte e più confortevoli senza rinunciare alle caratteristiche che hanno permesso alla prima versione di riscuotere un discreto successo tra gli appassionati. Il volume complessivo delle cuffiette è stato ridotto di circa il 25 %, permettendo anche la certificazione secondo lo standard IP67 riducendo i possibili punti di ingresso di acqua e polvere nonostante non siano pensate per l’utilizzo sportivo.

Il team si è concentrato molto sul migliorare la comodità degli auricolari apportando alcune modifiche essenziali, come ad esempio un migliore angolo di inserimento della cuffia e una minore sporgenza dall’orecchio per renderle più comode nell’uso prolungato. Il team ha poi pensato di includere nella confezione di vendita ben sei misure diverse di gommini in silicone per permettere ai propri utenti di trovare il più adatto alle proprie esigenze.

Il pulsante presente su ciascuno degli auricolari è stato riprogettato, riducendo la forza necessaria all’attivazione, ed è stato decentrato rispetto al canale uditivo in modo da impedire alle cuffie di essere spinte in maniera fastidiosa all’interno dell’orecchio ad ogni pressione. Il corpo delle Klipsch T5 II presenta inoltre un inserto in acciaio inossidabile, che funge da antenna per una migliore connessione Bluetooth 5.0. Ogni cuffietta può anche essere utilizzata singolarmente, non esiste un auricolare principale ed uno secondario.

Ogni auricolare dispone di due microfoni direzionali (beamforming) e un driver personalizzato progettato dall’azienda per una qualità audio di alto livello sia durante l’ascolto che durante le telefonate. Il case ha mantenuto una dimensione compatta e tascabile e la durata di batteria dichiarata è di ben 8 ore per le cuffie e 24 ore per il case. La ricarica avviene tramite USB Tipo-C. Le Klipsch T5 II saranno disponibili a partire da agosto nelle colorazioni Gunmetal e Silver al prezzo di 199 euro.

Le Klipsch T5 II Sport aggiungono sul piatto un design leggermente rivisto e altre caratteristiche dedicate agli sportivi. Per prima cosa sono state aggiunte nella confezione delle alette (disponibili in tre diverse misure) da accompagnare a sei gommini in foam per il migliore confort possibile anche in caso di attività sportiva ed un migliore isolamento. Il case è stato completamente sostituito: le Klipsch T5 II Sport e McLaren Edition vengono spedite con un particolare case dotato di gancio per l’isolamento e la protezione dall’ingresso di acqua e polvere che ne ha permesso la certificazione IP67. Il case di trasporto dispone inoltre di una particolare tecnologia di rimozione dell’umidità dalle cuffie, cosa sicuramente gradita da chi spesso si ritrova a dover pulire meticolosamente i propri auricolari dopo l’attività sportiva prima di metterli in ricarica.

Le Klipsch T5 II True Wireless Sport saranno disponibili da agosto al prezzo di 229 euro in tre colorazioni, nero lucido, nero opaco e argento. L’edizione speciale realizzata in collaborazione con il team di Formula 1 McLaren verrà spedita con un caricatore wireless incluso nella confezione, assieme ad un volume dedicato alla storia dei due brand ed una speciale tessera metallica su cui è serigrafato il numero di serie delle cuffie e la data di assemblaggio: prezzo, 279 euro.

Articolo Precedente

Death Stranding: su PC offre ai giocatori una grafica di altissimo livello – la nostra prova

next
Articolo Successivo

Instagram e Facebook contro la terapia di conversione: vietati i post che la propongono

next