È il risultato migliore fra i principali quotidiani italiani: a maggio 2020 le vendite in edicola e in digitale de Il Fatto Quotidiano sono quasi raddoppiate: +45,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo rivelano i dati di Ads sui quotidiani più diffusi in Italia. Nel mese che ha dato inizio alla fase 2 dell’emergenza Covid e alla progressiva riapertura del Paese, il nostro giornale registra il boom, mentre altre testate hanno un crollo pesante. Nella top 15 gli unici a crescere sono Il Sole 24 Ore (+1,57 per cento), il Messaggero Veneto (+2,44 per cento, pari a 893 copie in più) e il Fatto, il cui risultato è l’unico a doppia cifra. Fuori dalla classifica dati positivi anche per La Verità (+23,3%) e Libero (+15,5%).

A maggio 2019 Il Fatto Quotidiano vendeva in edicola e sul web 42.709 copie, mentre nello stesso mese di quest’anno si è raggiunta la cifra di 62.205 copie. Perdono terreno sia Il Corriere della Sera (-1,44 per cento) e La Repubblica, che con un calo dell’8,64 per cento su base annua scende sotto la soglia delle 200mila copie vendute. Entrambi restano rispettivamente il primo e il secondo quotidiano più venduti d’Italia. I risultati peggiori sono quelli de Il Messaggero (-21,46 per cento) e soprattutto della Gazzetta dello Sport che – complice lo stop al campionato di calcio e alle competizioni sportive – crolla del 65,7 per cento, passando dalle 161.349 copie di maggio 2019 alle circa 55mila di quest’anno. Male anche La Stampa a -15,24%.

I dati Ads rivelano anche la stima delle vendite a maggio rispetto a quelle di aprile, quando ancora gli italiani erano bloccati a casa per effetto del lockdown. Sei testate su quindici che rientrano nella top 15 rilevano un aumento della diffusione tra carta e digitale, ma solo Il Fatto Quotidiano ottiene una crescita a doppia cifra: +10,67 per cento. Bene anche Il Giornale che passa dalle 42.813 copie di aprile alle 45.386 di maggio. Trend negativo di Repubblica anche su base mensile: -2,43 per cento.

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