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Rimane muta per due mesi poi ricomincia a parlare con quattro accenti diversi: il caso della 31enne Emily Egan

La ragazza, ricoverata in ospedale, ha perso per un paio di mesi la capacità di parlare. Ciliegina sulla torta: quando ha ricominciato a parlare il suo inglese ha preso un marcato accento polacco

di Davide Turrini

Rimane muta per due mesi poi ricomincia a parlare con quattro accenti diversi. Emily Egan è un caso clinico ancora non del tutto comprensibile. La 31enne di Bournemouth nell’Essex inglese, operatrice in un centro scolastico, ha sofferto per mesi di mal di testa. Un dolore tale che l’ha portata al ricovero. Solo che i medici che l’hanno visitata non hanno riscontrato né ictus né altre patologie conclamate. A far cessare il mal di testa è però calato un mutismo assoluto, tanto inatteso quanto sorprendente.

La ragazza, ricoverata in ospedale, ha perso per un paio di mesi la capacità di parlare. Ciliegina sulla torta: quando ha ricominciato a parlare il suo inglese ha preso un marcato accento polacco. Emily, in un video che si può recuperare su diversi tabloid inglesi, parla proprio con un “inglese spezzato” e racconta che quando è sotto stress devia persino sull’accento russo. Alcune volte, infine, ha improvvisamente cambiato l’accento in francese e in italiano.

Secondo i medici che la stanno seguendo la ragazza soffre di FAS, la sindrome da accento straniero, un raro disturbo del linguaggio causato da un danno cerebrale che però in Emily non è stato ancora individuato. “Tutta questa esperienza è stata estenuante e totalmente travolgente – ha spiegato la ragazza – Non è cambiato solo il mio accento: non parlo né penso allo stesso modo di prima e non posso costruire frasi come una volta. Adesso scrivo diversamente, tutto il mio vocabolario è cambiato e il mio inglese è peggiorato”.

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