Il mondo FQ

Ex Embraco, “la Ventures ha svuotato le casse” mentre l’impianto rimaneva inattivo con 400 operai a casa: blitz Finanza a Riva di Chieri

A fronte della sostanziale inattività produttiva dello stabilimento, le indagini condotte dalle Fiamme gialle hanno ricostruito flussi di denaro, diretti anche all’estero, che hanno portato al prosciugamento delle casse societarie. Il procuratore aggiunto di Torino Marco Gianoglio ha ipotizzato il reato di bancarotta distrattiva. Oggi sono scattati perquisizioni e sequestri a conti correnti e titoli
Ex Embraco, “la Ventures ha svuotato le casse” mentre l’impianto rimaneva inattivo con 400 operai a casa: blitz Finanza a Riva di Chieri
Icona dei commenti Commenti

Flussi di denaro, diretti anche all’estero, che hanno portato al prosciugamento delle casse societarie e al pignoramento di risorse aziendali. Il tutto mentre l’impianto rimaneva inattivo, con 400 operai lasciati a casa. È quanto hanno ricostruito le indagini della Guardia di Finanza di Torino sulla Ventures Srl, società che ha acquisito il ramo d’azienda della ex Embraco con la cessione del sito industriale di Riva di Chieri. Il procuratore aggiunto di Torino Marco Gianoglio ha depositato il 17 giugno istanza di fallimento della Ventures Srl ipotizzando il reato di bancarotta distrattiva. E oggi sono scattati perquisizioni e sequestri della guardia di finanza: le Fiamme gialle hanno messi i sigilli a conti correnti e titoli, oltre ad alcune auto di lusso acquistate dall’azienda. Le perquisizioni sono in corso tra Torino, Como e Monza nei confronti di 4 titolari di cariche societarie e di un consulente.

I 400 operai della Ventures erano a tornati a protestare solo pochi mesi fa chiedendo al governo di riconvertire la fabbrica per la produzione di materiale sanitario. Da ormai più di due anni aspettano invano i progetti di reindustrializzazione dei propri stabilimenti: loro stessi avevano denunciato il bluff dell’azienda, che li mandava in fabbrica a pulire mentre non erano ancora state installate le linee produttive promesse. A dicembre scorso la stessa sindaca di Torino, Chiara Appendino, dopo aver visitato il sito con i suoi occhi aveva dichiarato: “E’ sconcertante, non c’è nulla.

Il dossier Embraco è un’eredità di quando al ministero dello Sviluppo economico c’era Carlo Calenda. La rottura con la multinazionale che produce compressori per i frigoriferi della Whirlpool arrivò nel febbraio 2018. Allora la trattativa riguardava 497 licenziamenti, ma fu un fallimento. Nel luglio 2018 ci fu quindi la vendita a Ventures che dovrebbe produrre robot per la pulizia dei pannelli fotovoltaici. Da più di un anno si attende l’arrivo delle linee di produzione della nuova proprietà, ma la fabbrica è sempre rimasta vuota. I lavoratori negli ultimi mesi hanno denunciato anche il mancato pagamento degli stipendi e la cassa integrazione per gli operai che più si sono esposti nel corso delle proteste.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione