Il governo ha posto la fiducia al Senato sul decreto legge che proroga al 1° settembre l’entrata in vigore della riforma sulle intercettazioni, che introduce le novità sulla scarcerazione dei detenuti al 41bis e che disciplina la app Immuni. Chiusa la discussione generale nella serata di martedì, a partire dalle 8.30 di mercoledì sono previsti le dichiarazioni di voto e il voto finale.

Il decreto legge proroga al prossimo 1° settembre l’entrata in vigore della riforma Orlando sulle intercettazioni, che slitta da oltre un anno. Non solo, nel testo è inserita anche la modifica voluta dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, dopo le scarcerazioni eccellenti in periodo Covid, che prevede il parere del Procuratore antimafia sulla concessione di permessi ed arresti domiciliari a detenuti per reati legati alla criminalità organizzata e sottoposti al cosiddetto 41 bis.

La terza disciplina regolamentata dal decreto è quella relativa all’app anti-contagio Immuni, entrata in funzione lunedì in tutta Italia, che attraverso la tecnologia bluetooth è in grado di tracciare i contatti di coloro che risultano positivi al coronavirus e l’avevano installata sul proprio cellulare.

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