“Abbiamo presentato al presidente Conte i nostri dubbi, e i dubbi di molti costituzionalisti, sull’opportunità di celebrare nello stesso giorno elezioni politiche e referendum costituzionale, cosa che non è prevista dall’Election day. Lui ci ha ascoltato e ci ha lasciati dicendo che ci avrebbe riflettuto”, così i senatori di Forza Italia, Andrea Cangini e Nazaro Pagano, dopo l’incontro con il premier Giuseppe Conte per discutere dello scorporo del referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, dal voto delle Regionali e delle amministrative, dopo l’ipotesi di un super election day in autunno, sottolineando che “non ci sono precedenti”. Una possibilità, dice ancora Cangini che non porterebbe alcun risparmio come molti hanno sottolineato perché, spiega, “non si risparmia sulla qualità della democrazia“. “Tenendo insieme un voto politico disomogeneo con un referendum si alterano i dati – conclude – Impedendo una campagna dedicata ai temi del referendum”. Il decreto, comunque, che rinvia all’autunno il voto per le Regionali, le comunali e il referendum per il taglio dei parlamentari non sarà approvato oggi. La conferenza dei capigruppo di Montecitorio, infatti, ha deciso che l’inizio delle votazioni sul dl elezioni è rinviato a lunedì 8 giugno.

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Voto elettronico, Viminale al lavoro per prima sperimentazione all’election day in autunno

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