Durante l’audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, ha spiegato come smaltire in casa guanti e mascherine. Brusaferro ha specificato che non per tutti valgono le stesse indicazioni. “Per i cittadini non positivi si propone di mantenere la formula normale ma con la differenziazione che quando si parla di guanti e mascherine questi vengano sempre posti nell’indifferenziata ma con un sacchetto ad hoc all’interno, questo in modo che la superficie rimanga confinata all’interno del sacchetto e non consenta di entrare in contatto con gli operatori ecologici che poi maneggiano questo tipo di cose. Dove si fa la raccolta differenziata non c’è motivo per sospenderla”.

I soggetti che risultano positivi, ha spiegato ancora, “producono dei rifiuti che devono essere classificati come potenzialmente infetti e vanno trattati con attenzione. Gestirli all’interno di un doppio sacchetto che poi viene confezionato e chiuso in modo tale che non si possa disperdere, e’ una forma sufficientemente protettiva per essere smaltita”.

Per i rifiuti come mascherine e guanti “dovrà essere privilegiato l’incenerimento senza alcun pretrattamento o ulteriore selezione”. E, ha precisato Brusaferro nella sua relazione, “qualora non sia possibile procedere in tal senso , i rifiuti dovranno essere conferiti in impianti di trattamento, purché sia sempre evitata la selezione manuale di tali rifiuti;,in impianti di sterilizzazione o in discarica, senza pretrattamenti, confinando i rifiuti e riducendone il più possibile la movimentazione in discarica con apporto di materiale di copertura per evitare dispersione”

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