Il commissario europeo per l’Allargamento e la Politica di Vicinato, l’ungherese Oliver Varhelyi, è finito al centro delle polemiche dopo che venerdì scorso ha ritwittato e messo like a un post di Fratelli d’Italia che, come succede da settimane, chiede di respingere il Mes. Un appoggio, quello del membro della Commissione guidata da Ursula von der Leyen, che arriva a pochi giorni da un Consiglio europeo fondamentale per decidere quali strategie adottare a livello Ue per contrastare le ripercussioni economiche del coronavirus e che si scontra con i punti di partenza dell’accordo raggiunto nel corso dell’ultimo Eurogruppo e sposati anche dallo stesso esecutivo europeo.

Il fedelissimo del premier Viktor Orbán si è difeso cancellando il retweet solo alcune ore più tardi e, sabato, cercando di giustificandosi sempre sul social: “Non ho intenzione di essere coinvolto nella politica italiana né di sostenere un particolare partito – ha scritto – Il mio messaggio è solo di solidarietà condivisa con l’Italia”.

Nonostante le spiegazioni, i corrispondenti da Bruxelles hanno chiesto chiarimenti al portavoce della Commissione, Eric Mamer, che però ha dichiarato che con le giustificazioni offerte da Varhelyi “il caso è chiuso“. Il portavoce ha poi precisato che “i commissari europei non sono soggetti ad un codice di condotta specifico per l’uso dei social media”. Tuttavia, ha aggiunto, “la presidente von der Leyen è in contatto permanente con i commissari e ha avuto più volte occasione di dire che” Bruxelles offre “pieno sostegno all’Italia” davanti all’emergenza.

Il tweet conteneva un chiaro riferimento di FdI al Mes: “L’Italia – ha scritto su Twitter il partito di Giorgia Meloni – deve rendersi conto che oggi può avere un potere contrattuale fortissimo. Perché l’Europa, che ha già perso la Gran Bretagna, senza l’Italia non esisterebbe più. Conte sia coerente e dica una volta per tutte #NoMES! E se deciderà di puntare i piedi noi lo sosterremo”.

La scelta di Varhelyi come commissario Ue per l’Allargamento da parte di von der Leyen nell’autunno scorso aveva scatenato molti malumori, espressi anche dagli eurodeputati, che lo hanno interrogato più volte prima di confermarne la nomina, chiedendogli ripetutamente una presa di distanza dalle politiche di Orban.

Articolo Precedente

Ue, Gentiloni: “Il bilancio europeo è la strada per attivare strumento comune con cui raccogliere 1.000 miliardi”. La Spagna propone fondo alimentato con debito perpetuo che sovvenzioni i Paesi colpiti

next
Articolo Successivo

Coronavirus, la Spagna avanza la sua (ottima) proposta sulla Bce ma ora serve la pressione popolare

next