“Un computer planetario per un futuro sostenibile, attraverso la potenza dell’intelligenza artificiale”: è questa la scritta che campeggia sul sito Microsoft ufficiale dedicato all’iniziativa, ma che non deve trarre in inganno. Qui infatti non si parla di un computer vero e proprio, ma piuttosto di una piattaforma che integra vari strumenti e una rete neurale in cloud, pensata per potenziare il lavoro di singoli e organizzazioni riguardo ad alcuni dei massimi problemi ambientali del nostro tempo, dai cambiamenti climatici alla scarsità d’acqua, dallo sviluppo dell’agricoltura alla preservazione della biodiversità del nostro Pianeta.
basata sul cloud professionale Microsoft Azure e parte dell’iniziativa AI For Earth varata nel 2017, l’idea di Microsoft di un computer planetario è quella di unire in una rete virtuale i dati di migliaia di miliardi di data point “raccolti da persone e macchine nel cielo, nello Spazio, a terra, sotto terra e nell’acqua”, sugli argomenti più disparati, dalle precipitazioni alla densità degli alberi, alla morfologia dei terreni, alla classificazione delle specie viventi.
Un database gigantesco, i cui big data saranno elaborati dall’intelligenza artificiale e resi disponibili ai ricercatori di tutto il mondo via cloud, così da facilitare lo sviluppo di nuove teorie interpretative e fornire nuove previsioni per migliorare la resa delle coltivazioni, preservare le specie animali e vegetali e diminuire l’inquinamento.
La piattaforma è attualmente in fase di sviluppo, ma quando sarà pronta fornirà accesso gratuito a questa eccezionale banca dati a più di 500 organizzazioni in 81 Paesi del mondo, nella speranza di riuscire anche ad aiutare i governi mondiali a prendere decisioni migliori su argomenti critici grazie alla disponibilità di dati molto più completi e significativi su tantissimi aspetti riguardanti ecologia e sviluppo.
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