Nell’attuale situazione di emergenza, cresce la fiducia dei cittadini nel governo e nel presidente del Consiglio: secondo i sondaggi di Ipsos pubblicati sul Corriere della Sera, infatti, il consenso verso l’esecutivo oggi si attesta al 56% (guadagnando 14 punti percentuali rispetto a un mese) e quello del premier Giuseppe Conte cresce al 61% (il 13% rispetto febbraio) raggiungendo così il valore più elevato dall’insediamento del Conte-bis. Cresce, in generale, il gradimento di tutti i leader: Giorgia Meloni (41%) supera Matteo Salvini. All’interno dell’esecutivo, balzo in avanti del ministro della Salute Roberto Speranza (+12%) e del ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini. Le intenzioni di voto invece rimangono stabili: nonostante il gradimento per il governo, sottolinea Ipsos, gli elettori si confermano fedeli al proprio partito.

Nando Pagnoncelli scrive che l’emergenza coronavirus può essere divisa in tre fasi. La prima, intorno a metà febbraio, quando la minaccia era ancora percepita come lontana, era caratterizzata da una concordia di fondo e da una larga approvazione per le decisioni fin lì adottate, tra le quali spiccava la chiusura dei voli da e per la Cina. La seconda fase, al contrario, ha fatto registrare profonde divisioni in ambito istituzionale, ma anche mediatico, causando un disorientamento generalizzato e in un calo di fiducia nel governo e nel premier. La terza, quella attuale, iniziata con i provvedimenti restrittivi introdotti dell’8 marzo, ha visto crescere la consapevolezza della minaccia della pandemia a livello personale (dal 12% di metà febbraio al 53% di metà marzo), familiare (60%) e per il proprio Comune di residenza (73%), accompagnata da un favore molto ampio per le misure adottate e da una significativa crescita del consenso per il governo.

Record del gradimento di Conte: 61% – La data spartiacque è quella del 20 febbraio, la settimana in cui è cambiato lo scenario italiano con la scoperta dei primi focolai lombardi. I dati Ipsos mostrano che se fino a quel momento l‘indice di gradimento di Conte aveva avuto un andamento altalenante, dopo è stato in continua ascesa, arrivando al 53% un mese dopo (20 marzo) fino all’attuale record del 61% (l’indice più alto dal secondo insediamento). Parallelamente è cresciuto anche il consenso intorno al governo: in un mese è cresciuto dal 42% al 50% (20 febbraio-20 marzo) fino a toccare l’odierno 56%.

Consenso dei leader politici: Meloni in testa, balzo in avanti Speranza – Anche gli altri leader politici registrano un aumento generale nei propri consensi, a conferma – sottolinea Pagnoncelli – di un atteggiamento “meno ostile” dei cittadini verso la politica, vista l’attuale situazione di emergenza. Giorgia Meloni arriva al 41%, crescendo di 4 punti, e sale al secondo posto tra i leader politici (il primo, escludendo Conte) superando anche il leader leghista Matteo Salvini che rimane al 39 (un solo punto in più). Balzo nei consensi del ministro della Salute Roberto Speranza che guadagna 12 punti percentuali arrivando al 33%, seguito dal ministro per i beni Culturali Dario Franceschini (32%) e il leader democratico Nicola Zingaretti al 30%. Aumenta anche la fiducia nel ministro Luigi Di Maio, che sale a 27% con un aumento di 8 punti, e nel ministro Bonafede che arriva al 24% (+5). Seguono Silvio Berlusconi e Teresa Bellanova: entrami al a 23% con un aumento di 4 punti. Infine il pentastellato Crimi (21%, +4) e in coda Matteo Renzi con il 13% (+3).

Intenzioni di voto – Il crescente apprezzamento per il governo però, avverte Pagnoncelli, non sembra influenzare le scelte degli elettori che rimangono generalmente fedeli al proprio partito. Le due principali forze di governo sono in leggera crescita e il centrodestra non subisce grandi variazioni: Lega al primo posto con il 31,1% dei consensi (-0,5%), seguita dal Pd al 20,6% (+ 1%), dal Movimento 5Stelle al 15,3% (+1,3%). Segue Fratelli d’Italia stabile al 13,3%, e Forza Italia al 6,8% (+ 0,5%). Italia Viva stabile al 3,5%.

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