Bean Canyon Lite è il nome in codice che identifica i due nuovi modelli di mini PC Intel NUC appena aggiunti a catalogo, NUC8i3BEHS e NUC8i5BEHS. Rispetto alla famiglia Bean Canyon annunciata nel 2018, queste due soluzioni si propongono come più economiche. Come il resto della famiglia di mini computer di cui fanno parte, restano comunque perfetti per un utilizzo generico e la produttività personale, offrendo anche una buona versatilità, grazie a un parco porte completo.

Cuore dei due mini PC sono due processori Intel inediti, il dual-core Core i3-8140U (NUC8i3BEHS) e il quad-core Core i5-8260U (NUC8i5BEHS) che, a giudicare dal codice, sembrerebbero appartenere entrambi alla famiglia Kaby Lake-Refresh, che costituiva l’ottava generazione dei processori Intel Core (attualmente siamo alla decima). Anche se non sono recentissimi comunque i due processori, in particolar modo il secondo, dovrebbero essere sufficientemente potenti per un uso generico. Insomma, a meno che non siate gamer incalliti o professionisti dell’image video dovrebbero andare bene.

I due processori integrano anche il chip grafico Intel UHD 620 e possono essere affiancati da un Massimo di 64 GB di RAM. All’interno del piccolo cabinet inoltre è anche possibile alloggiare un’unità a stato solido di tipo M.2 (PCIe Gen 3.0 x4) e una seconda unità a stato solido o un disco rigido classico, entrambi da 2,5 pollici e con interfaccia SATA.

Nonostante le dimensioni compatte (117 x 112 x 51 mm), i due NUC integrano anche un lettore microSDXC, moduli WiFi 802.11AC, Bluetooth 5.0 e Gigabit Ethermet, tre porte USB 3.1 gen2 Type-A, una USB Type-C e una porta Thunderbolt 3.0, oltre a uscite video HDMI 2.0a, USB-C (DP1.2), jack audio con supporto a sistemi 7.1 e doppio microfono. Il sistema operativo invece è Microsoft Windows 10. Al momento Intel non ha fornito indicazioni per quanto riguarda disponibilità e prezzi per il mercato europeo. I due nuovi NUC negli Stati Uniti costano invece rispettivamente 303 e 402 dollari.

Articolo Precedente

Coronavirus, anche Google cerca di rendersi utile

next
Articolo Successivo

Spotify rinnova la home sia su Android che su iOS

next