Il sito Sonymobile ha chiuso definitivamente. Cliccando sull’URL corrispondente gli utenti saranno reindirizzati al sito generico di Sony corrispondente alla propria Regione di appartenenza. La chiusura del portale che per oltre un decennio ha ospitato gli smartphone del colosso nipponico è solo l’ultimo di una serie di passi, che hanno portato prima alla chiusura dei due uffici dedicati, situati rispettivamente in Giappone e in Svezia, e poi a quella dei Sony Mobile Talk Forums, reindirizzando gli utenti verso i forum di supporto generici di Sony.

Insomma l’azienda nipponica continua spedita nel ridimensionamento della propria struttura legata agli smartphone, cosa che però non stupisce più di tanto, considerando le cattive acque in cui anche Sony, come diversi altri brand del settore, si trova a navigare negli ultimi anni. Il 2019 in particolare è stato davvero un “annus horribilis” per quanto riguarda le vendite di dispositivi mobili per Sony, in particolare il secondo trimestre fiscale, quello che va da luglio a settembre, in cui sono stati venuti appena 600.000 Xperia, rispetto al già magro primo trimestre 2019, in cui gli smartphone venduti erano stati 900.000.

Foto: Depositphotos
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Si tratta di numeri di vendita davvero bassi, basti pensare che la stessa Sony nello stesso periodo fiscale ha venduto 700.000 videocamere, 2,5 milioni di TV e 2,8 milioni di console PlayStation 4, senza contare i numeri da record che riescono a fare i competitor cinesi come Huawei o Xiaomi, col primo che in patria è riuscito a vendere 1 milione di smartphone, tra Mate 30 e Mate 30 Pro in appena tre ore e il secondo che in tre mesi ha invece venduto 3 milioni di modelli, tra Mi 9T e Mi 9T Pro.

Dopo aver introdotto pochi giorni fa il nuovo Xperia L4 di fascia media, nelle prossime settimane Sony introdurrà con ogni probabilità almeno due nuovi modelli di smartphone, di cui un top gamma. Vedremo dunque che risultati riuscirà a ottenere con i nuovi modelli nel corso di quest’anno, ma guardando la situazione di HTC sappiamo quanto difficile sia scalare le vette del mercato una volta persa la leadership, a prescindere dalla qualità dei singoli modelli.

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