È partito con il Carnevale il nuovo sistema di controllo dei flussi di persone a Venezia. Sui ponti e nelle calli si sono accesi 34 sensori di ultima generazione, capaci, grazie a un sistema di telecamere e wi-fi, di monitorare il traffico nei crocevia più affollati della città. La sperimentazione dei sensori conta-turisti è iniziata già lo scorso fine settimana, con la festa sull’acqua nel sestiere di Cannaregio. Ma è soprattutto durante la settimana del Carnevale, quando la città viene presa d’assalto dai turisti, che il dispositivo viene messo alla prova: sono state 80 mila le persone arrivate a Venezia sabato, quasi 100mila domenica.

Gli occhi elettronici consentono di monitorare costantemente la situazione con un rilascio di dati ogni 25 centesimi di secondo: in tempo reale catturano le immagini di chi da piazzale Roma e dalla stazione di Santa Lucia si dirige verso il centro storico lungo le direttrici per Rialto e San Marco. Le informazioni vengono elaborate in una stanza di controllo intelligente da software dedicati, in grado poi di restituire indicazioni sulla densità di persone presenti in un preciso momento e la loro velocità di movimento. Permetteranno quindi di anticipare i momenti di crisi del traffico pedonale, nei punti più stretti, dando la possibilità alla Polizia municipale di predisporre le deviazioni per evitare la calca.

Paola Mar, assessore al turismo, ha detto che “il sistema sta funzionando”, ma che i sensori devono essere ancora tarati. Senza identificare i passanti, i nuovi sensori danno la possibilità di misurarne l’altezza, la velocità di spostamento e la densità, i dati delle celle telefoniche e la provenienza delle persone, in assoluto rispetto della privacy. “Il sistema deve essere affinato, ma siamo ottimisti – ha aggiunto la Mar – e credo che, dopo la sperimentazione del Carnevale, potrebbe essere a regime già prima dell’estate“.

I controlli anti-ressa venivano già attuati a vista. Gli itinerari più frequentati dai turisti per arrivare a San Marco e Rialto si conoscevano già e lì sono dislocati gli agenti della polizia municipale per le deviazioni. I sensori, ha spiegato l’assessore Mar, hanno confermato che uno dei punti più critici resta il Ponte della Madonnetta, lungo Strada Nova, per quelli che arrivano dalla stazione ferroviaria. Lì, in zona Santi Apostoli, il fiume di turisti incontra una strettoia naturale. Da oggi ci saranno anche gli occhi elettronici a suggerire subito le contromisure.

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