MSI è da anni una garanzia per il settore dei portatili dedicati al gaming, con prodotti sempre degni di attenzione, grazie a prestazioni elevate e soluzioni tecniche all’avanguardia. Il produttore taiwanese non si smentisce nemmeno questa volta. Il nuovo MSI GT76 Titan infatti è un notebook senza compromessi che offre prestazioni davvero notevoli, da sostitutivo desktop e un’elevata qualità costruttiva.

Il risvolto della medaglia consiste però soprattutto nel peso, nell’autonomia e, ovviamente, nel prezzo. Con l’hardware che integra, il GT76 tiene davvero fede al suo nome, misurando ben 397 x 330 x 33 – 42 mm, con un peso di 4,2 kg. Allo stesso modo, anche l’autonomia non può essere molto elevata, dato l’elevato assorbimento elettrico soprattutto sotto carico dei componenti hardware – su tutti scheda grafica e processore.

Insomma, si tratta di un grande prodotto – in tutti i sensi – che però va inteso nella maniera giusta. Siamo infatti dinanzi più a un desktop replacement portatile che a un vero notebook, pensato non per l’utilizzo in mobilità ma per essere trasportato più facilmente di un normale PC fisso, da una stanza all’altra o, all’occorrenza, da un luogo all’altro.

Ovviamente le prestazioni elevate di cui è capace l’MSI GT76 Titan hanno un costo, piuttosto elevato e certamente non alla portata di tutti: parliamo infatti di ben 4699 euro per la configurazione da noi testata. Quest’ultima prevede un processore Intel Core i9-9900K, una CPU normalmente utilizzata in ambito desktop, abbinata a una scheda video Nvidia GeForce RTX 2080, 32 GB di memoria RAM DDR4 e SSD PCIe NVME da 1 TB per lo storage.

Design ed ergonomia

Per quanto riguarda il design, MSI ha fatto come sempre un ottimo lavoro, ma bisogna tenere presente che, trattandosi di un notebook pensato principalmente per il gaming, è caratterizzato da linee spezzate, spigolose e aggressive, che potrebbero non piacere a tutti e che soprattutto potrebbero non essere adatte a qualsiasi ambiente e contesto. Detto questo, la qualità è elevata, con lo chassis realizzato in gran parte in alluminio e le due grandi griglie posteriori che servono per far uscire l’aria calda prodotta dalla componentistica hardware.

La tastiera, altra componente “forte” del notebook, è invece progettata in collaborazione con SteelSeries, brand di spicco per le periferiche dedicate ai videogiocatori, ed è dotata di illuminazione RGB, che consente di poter scegliere tra oltre 16 milioni di sfumature di colore e di assegnare colorazioni diverse per le diverse zone della tastiera, così da poter riconoscere a occhio i diversi gruppi di comandi.

Il feedback restituito dai tasti ci è parso buono sia nei giochi che durante la digitazione, ma chi scrive lunghi testi è meglio che si rivolga a una tastiera esterna, più adatta a questo tipo d’uso. Valido anche il touchpad, sempre preciso e privo di fastidiose flessioni.

Passando alla connettività troviamo moduli Wi-Fi Killer ax e Bluetooth 5.0, un lettore di memorie Micro SD, porta Gigabit ethernet, uscita video HDMI, mini-Displayport, due jack da 3,5 mm per cuffie e microfono), quattro porte USB 3.2 tipo A e due USB 3.2 tipo C, di cui una con supporto a Thunderbolt 3.

L’MSI GT76 integra un processore desktop, che richiede quindi un raffreddamento adeguato, difficile da integrare nello spazio ridotto di un portatile, per quanto grande e pesante. MSI però ci è riuscita, integrando un sistema di raffreddamento dotato di 11 heatpipe e quattro ventole, efficace ma molto rumoroso quando sotto sforzo. A completare la dotazione troviamo uno schermo da 17,3 pollici con pannello IPS, disponibile in due varianti, 4K con frequenza di aggiornamento di 60 Hz o Full HD con refresh rate di ben 240 Hz. I professionisti che necessitano di un’elevata precisione della gamma cromatica dovranno però rivolgersi necessariamente a un monitor esterno calibrato.

Chiudiamo col sistema audio realizzato da Dynaudio, che comprende due speaker da 2 W e un woofer da 3 W, in grado di assicurare un buon impatto sonoro. A causa dell’elevata rumorosità del raffreddamento però appassionati di videogiochi e amanti dei film farebbero meglio a utilizzare un paio di cuffie.

Prestazioni e autonomia

Chiudiamo con quello che è l’aspetto più importante di un portatile per gamer, le prestazioni. Con l’hardware che abbiamo descritto in apertura queste ultime non potevano certo essere deludenti e i nostri test lo hanno confermato. La scheda grafica Nvidia GeForce RTX 2080 consente di ottenere frame-rate sempre elevati a risoluzione Full HD e Quad HD, garantendo quindi un’ottima giocabilità, ma fa fatica con i titoli più esigenti quando la si voglia spingere a renderizzare in 4K, risoluzione nativa del display.

Se non avete necessità di sfruttare l’MSI GT76 Titan anche per la produttività, è forse meglio acquistare la variante con schermo Full HD a 240 Hz, così da non avere problemi con la risoluzione massima e poter anche sfruttare un refresh rate elevato per una maggior fluidità. Il portatile comunque assicura risultati ottimi e in generale molto più elevati di quelli ottenibili con un notebook anche per quanto riguarda la produttività, anche se software come CinebenchR20, che testano la potenza di calcolo in modalità multi-core, utile ad esempio per chi fa video editing, i punteggi ottenuti sono lontani da quelli offerti da un desktop, nonostante la presenza di un processore come il Core i7 9900K.

Chiudiamo con rumorosità e temperature, due aspetti critici per ogni gaming notebook. Come detto, se si sfrutta al massimo l’hardware il rumore diventa decisamente importante, ma è bene specificare che nella quotidianità risulta invece molto silenzioso. Posizionando il fonometro a una distanza di 10 cm dal bordo del portatile e a un’altezza pari a quella dello schermo abbiamo registrato 41.2 dB a riposo e 48.5 dB a pieno carico, durante una sessione di gioco.

Un ottimo lavoro lo svolge anche il sistema di raffreddamento, che garantisce una temperatura sempre inferiore agli 80° C, anche sfruttando al massimo l’hardware per lunghi periodi di tempo. La cosa più importante però è che tastiera e touchpad restano sempre freschi, in modo da assicurare la massima usabilità in ogni condizione. La parte in alto a destra, vicino alla cerniera, si scalda però molto sotto stress, raggiungendo in alcuni casi anche una temperatura di 62,1° C, non preoccupante per l’hardware né fastidiosa durante l’utilizzo, ma da tenere presente se si vuole evitare qualsiasi possibile incidente d’uso, anche se la temperatura non è più alta di quella di un termosifone acceso.

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