Un altro giorno di piogge e maltempo nel centro nord, dopo la piena che nei giorni scorsi ha travolto Venezia e ampie aree in Toscana, specialmente in provincia di Grosseto. L’allerta resta alta anche in Emilia Romagna, dove il fiume Idice, in provincia di Bologna, è di nuovo esondato dopo la fuoriuscita dagli argini avvenuta domenica 17 novembre. Il comune di Budrio ha quindi ordinato l’evacuazione immediata di strade in prossimità degli argini. La fuoriuscita di acqua dalla ‘falla’ è, a quanto si apprende, di portata inferiore a quella di due giorni fa. Al lavoro diverse squadre di vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e volontari. Pioggia e neve continuano a cadere anche in provincia di Alessandria soprattutto nelle zone appenniniche, al confine con la Liguria, e fino a bassa quota sulle valli Erro e Bormida. La protezione civile segnala allagamenti anche nell’Alessandrino e in Alto Monferrato: le scuole sono chiuse in 36 Comuni. Ad Alessandria le lezioni sono state sospese nella scuola media del sobborgo di Spinetta Marengo. A Bosco Marengo i vigili del fuoco sono intervenuti per un’automobile bloccata in un sottopasso: al loro arrivo, nella vettura non c’era nessuno.

Piemonte – La pioggia si è concentrata nell’Alessandrino, Astigiano e Cuneese, provocando un lieve innalzamento dei corsi d’acqua, senza però che nessuno di questi superasse il livello di attenzione. Dalla mezzanotte di ieri, in via precauzionale, la Prefettura di Alessandria ha attivato 9 Comitati operativi misti (Com): Alessandria, Castelnuovo Scrivia, Tortona, Novi Ligure, Arquata Scrivia, Bosio, Ovada, Acqui Terme e Castellazzo Bormida. Sempre nell’Alessandrino oggi risultano chiuse le scuole di 32 Comuni, più la scuola media di Spinetta Marengo (nella foto) ad Alessandria. Nell’Astigiano è aperto il Comitato operativo comunale (Coc) di Bubbio, mentre nel Cuneese quelli di Santo Stefano Belbo, Mombarcaro, Benevello e Borgomale. Sul fronte della viabilità, Anas segnala la chiusura del Colle della Maddalena e limitazioni al traffico pesante al Colle del Monginevro e sulla strada 33 del Sempione. Per il resto si registra qualche chiusura di strada secondaria, dovuta a smottamenti o allagamenti localizzati. La Sala operativa regionale è aperta da questa mattina alle 6 e continuerà a monitorare la situazione fino ad esaurimento dell’evento.

Trentino-Alto Adige – Dopo il caos neve dei giorni scorsi, l’Alto Adige torna lentamente alla normalità. L’ultima ondata di precipitazioni fortunatamente è stata meno intensa del previsto. In mattinata è stata riaperta la strada statale della val Badia, isolata da giorni. Sono comunque ancora 36 le strade statali e provinciali chiuse per motivi di sicurezza. Alle 4 di notte a Chiusa, in valle Isarco, nei pressi del casello autostradale, una colata di fango e sassi è finita su una strada provinciale già chiusa al traffico. In alta val Martello 47 persone, evacuate nei giorni scorsi, per il momento non possono fare ritorno nelle loro abitazioni. Sono ancora 1.200 le utenze in tutta la provincia colpite dal blackout. In val d’Ultimo nella notte sono caduti 10 centimetri di neve fresca, nel corso della giornata sono attesi altri 10 e poi la perturbazione dovrebbe spostarsi. Restano chiusi per motivi di sicurezza Passo della Mendola, Passo Giovo, Passo Lavazè, Passo Gardena, Passo Sella, Passo Pordoi, Passo Campolongo (versante bellunese), Passo Valparola, Passo Falzarego, Passo delle Erbe e Passo Furcia, come anche l’accesso a Passo Stelvio tra Gomagoi e Trafoi. Chiusure con deviazioni locali e sensi unici alternati vengono segnalate dalla statale della Val Venosta e quella della Val Pusteria. Restano bloccate la SS 48bis tra Misurina e Carbonin, la statale di passo Rombo dal bivio per Stulles, la statale Alemagna tra Dobbiaco e Cimabanche e la statale della Val Gardena a Plan. In Val Martello si circola solo fino a Ganda e in val Senales fino a Vernago. È ancora lungo l’elenco di strade provinciali chiuse.

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