Il percorso di innovazione e digitalizzazione delle piccole imprese deve essere accompagnato attraverso una “strategia complessiva” in grado di “assicurare” un ambiente “che favorisca l’imprenditorialità” e “lo sviluppo sostenibile, incluse regole semplici, amministrazioni efficienti ed una fiscalità equa”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla Confederazione nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa in occasione dell’assemblea nazionale. Un invito, quello del capo dello Stato, rivolto sia alle “istituzioni” che “alle parti sociali”, con un esplicito richiamo anche alle questioni attinenti le tasse.

“Il rallentamento dell’economia, in particolare, per tensioni che frenano il commercio e alimentano l’incertezza a livello internazionale, evidenzia – scrive il presidente Mattarella nel messaggio alla Cna – la necessità di un’Europa forte per affrontare le sfide – interne ed esterne – e di sostenere la fiducia di famiglie e imprese per rilanciare la domanda”. E quindi, specifica, “investimenti in infrastrutture, innovazione e formazione sono indispensabili per cogliere le opportunità delle nuove tecnologie in maniera diffusa, ridurre divari e valorizzare il contributo delle piccole imprese e dell’artigianato, fondamentale nel nostro Paese in termini di occupazione e produzioni di qualità”.

La creatività italiana, dice ancora il capo dello Stato, “può trovare una leva importante nella transizione digitale, che amplia le possibilità di personalizzare i prodotti e di accedere a un mercato più ampio anche per le piccole aziende in differenti settori: dall’agroalimentare, alla manifattura, al turismo. Le istituzioni, insieme alle parti sociali, debbono accompagnare – aggiunge Mattarella – questo percorso con una strategia complessiva, assicurando un ambiente che favorisca l’imprenditorialità e lo sviluppo sostenibile, incluse regole semplici, amministrazioni efficienti ed una fiscalità equa” che, sottolinea, “non distorca la concorrenza tra operatori”.

Il presidente della Cna, Daniele Vaccarino, alla presenza del premier Giuseppe Conte e del ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, si è invece soffermato sulla moneta elettronica: “La diffusione deve essere accompagnata dal drastico abbattimento dei costi e delle commissioni, da meccanismi incentivanti e non da obblighi. Ma, prima di tutto, non deve essere rivolta contro alcune categorie professionali, come sta purtroppo accadendo in questi giorni”.

Quindi è giunto un richiamo al governo affinché introduca “subito” la web tax “perché è il momento di far pagare il giusto anche ai giganti della Rete” e ha chiesto che il contrasto all’evasione fiscale venga condotto “senza criminalizzare indistintamente autonomi, artigiani, commercianti, professionisti e piccole imprese”. “Siamo stanchi di questo accanimento”, ha sottolineato chiedendo di contrastare in primis chi si avvale “di sofisticati meccanismi elusivi, mette in atto truffe carosello, usa in modo illegittimo compensazioni e crediti fiscali, non ha una sede territoriale stabile e realizza profitti miliardari attraverso una organizzazione digitale”.

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