Due fratellini di Malnate (Varese) per diversi minuti sono rimasti in balia di una banda di giovanissimi rapinatori. A salvarli è stato un giovane di origine probabilmente africana, dall’identità ancora misteriosa, del quale si sono perse le tracce. La sua incursione, tuttavia, è risultata decisiva. Li ha messi tutti in fuga, scongiurando la rapina.

Del ragazzo africano, al momento, si sa poco o nulla se non che al momento dell’aggressione portava con sé uno zainetto blu e che molto probabilmente, come tutti gli altri ragazzi coinvolti nella faccenda a vario titolo, è uno studente, forse appena maggiorenne. Un giovane presumibilmente molto ben integrato nella comunità, tanto da parlare in perfetto italiano. Ma andiamo con ordine. La storia inizia a due passi dalla stazione ferroviaria di Malnate. I due fratellini, tra i 12 e i 14 anni, stavano rientrando a casa a bordo del treno nel tardo pomeriggio di mercoledì dopo una giornata trascorsa in una scuola di un comune vicino. Erano circa le 18 o giù di lì, quasi all’imbrunire. Dalla stazione stavano facendo rientro a casa quando nel mezzo del tragitto sono stati intercettati dal “branco”: si parla di sei ragazzini, italiani, forse tutti minorenni.

Il gruppo di adolescenti li ha circondanti in modo minaccioso. E alcuni di loro li hanno affrontati fisicamente intimando la consegna dei soldi. Li hanno messi alle strette frugando nelle tasche e negli zainetti a caccia del contante. I due fratellini, tuttavia, si sono ribellati, ma di lì a poco si sarebbero dovuti arrendere alla superiorità numerica degli aggressori se non ci fosse stato l’intervento decisivo di un altro ragazzo. “Smettetela, altrimenti vengo lì e vi meno. Lo avete già fatto, adesso piantatela e andate via”. Per nulla impaurito ha affrontato energicamente i giovani balordi, forse di pochi anni più piccoli, sventando la rapina.

In pochi istanti il “branco” si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. Si è allontanato anche il giovane intervenuto tanto rapidamente che i due fratellini non devono aver avuto neppure il tempo di ringraziarlo per il suo gesto di coraggio di cui hanno beneficiato. In un mondo in cui troppo spesso si fa finta di nulla, magari voltando la faccia dall’altra parte, quello di Malnate resta un grande esempio di senso civico. Le vittime della tentata rapina sono stati ascoltati dai carabinieri ai quali hanno ricostruito le circostanze della aggressione. I due fratellini hanno avuto la sensazione che il giovane, in qualche modo, avesse avuto già in passato conoscenza dei baby rapinatori: motivo per cui gli investigatori stanno cercando di rintracciarlo per risalire all’identikit dei ragazzini autori dell’aggressione. Sarà anche l’occasione per ringraziarlo.

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