Oltre 200 studenti, più di 60 scuole coinvolte, provenienti da circa 20 Paesi europei. Quattro giorni ricchi di appuntamenti tra workshop, dibattiti, visite guidate, mostre, spettacoli e concerti con artisti internazionali. Dal 30 settembre al 3 ottobre 2019, per la sesta Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, il Comitato Tre Ottobre torna a Lampedusa con il progetto P(r)onti per l’Accoglienza, organizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, il Comune di Lampedusa e Linosa, il Liceo Scientifico G. Marconi di Pesaro e con il sostegno della Compagnia San Paolo.

L’iniziativa sarà un’occasione per rafforzare la consapevolezza dei giovani europei sul tema delle migrazioni, attraverso momenti dedicati all’apprendimento e all’ascolto di testimonianze dirette. Il 30 settembre, è prevista la visita al Museo della fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo, a cui seguirà uno spettacolo teatrale. Il primo ottobre, gli studenti si ritroveranno all’Istituto Pirandello per una giornata di formazione. Tratta di esseri umani, minori stranieri non accompagnati, rifugiati nel mondo, alcuni degli argomenti trattati. I ragazzi avranno, inoltre, la possibilità di visitare il molo Favarolo e la Riserva Naturale. Nel pomeriggio, si svolgerà la tavola rotonda Una storia dietro ogni numero. In serata, la proiezione del film documentario sulla crisi migratoria, “It will be chaos”. Il 2 ottobre, una seconda giornata di formazione coinvolgerà studenti e insegnanti, accompagnata da un incontro con i rifugiati, sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre 2013.

Il 3 ottobre ci sarà la consueta marcia da Piazza Castello verso la Porta d’Europa, in ricordo delle vittime del Mediterraneo, che coinvolgerà le istituzioni, i superstiti del naufragio, i familiari delle vittime, gli studenti e la comunità locale. La giornata si concluderà con l’evento finale del progetto DIMMI Storie da sfogliare.

Durante i quattro giorni sull’isola, sarà dato spazio anche a teatro e musica, da sempre un ponte tra culture. Saliranno sul palco l’artista italo-francese Sandro Joyeux, la cantante senegalese camerunense, Madya Diebate, e il cantautore italiano Francesco Motta, sull’isola insieme ad Amnesty International.

Articolo Precedente

Caso Cappato, la vita è sacra finché è umana. E la decenza imporrebbe il silenzio di fronte alla sofferenza

next
Articolo Successivo

Africa, morire per ustioni perché mancano le strutture. Così tre italiani hanno creato Lifebox

next