Tre giochi fondamentali per la casa nipponica erano presenti alla Gamescom 2019: Final Fantasy 14, gioco online amato da milioni di giocatori, che mostrava la sua ultima espansione uscita da poco, Final Fantasy 7 Remake, in tutta la sua bellezza, e Avengers, titolo sviluppato assieme ai ragazzi di Crystal Dynamic.

Avengers era il gioco di cui avevamo più dubbi, avendo visto ben poco del gameplay, ma quanto visto in Gamescom ha fugato ogni dubbio su tipologia e idee contenute: il gioco permette due tipi di missioni, quelle totalmente legate alla storia, da affrontare con l’eroe assegnato, e quelle più libere, dove potremo scegliere quale dei Vendicatori impersonare per portare a termine la missione, ovviamente la seconda tipologia è più adatta al gioco in co.op. Sono proprio queste missioni che permetteranno tramite abilità e loot ottenuto di potenziare il proprio eroe a piacimento e di renderlo sempre più forte e affine ai propri gusti combattivi; rigiocando le missioni più volte ed a livelli superiori permetterà di salire di livello sempre di più, un po’ come su Diablo, se proprio vogliamo trovare un paragone con un altro gioco.

Graficamente il gioco è migliorato da quanto visto all’E3 ma rimane ancora un po’ acerbo rispetto ad altre produzioni di questo periodo, ma con molto spazio per le rifiniture prima dell’uscita sicuramente la stella di Avengers potrà brillare molto di più di quanto sta facendo ora, considerando anche tutti i contenuti extra gratuiti che sono stati promessi ai giocatori.

https://www.youtube.com/watch?v=Z3xSGv3Hfio

Veniamo dunque a Final Fantasy 7 Remake, un opera che in tanti aspettavano da anni e che ad ogni nuovo filmato sembra sempre più bello e perfetto sotto ogni punto di vista, esempio di come un remake dovrebbe essere fatto. Nella demo che abbiamo provato si poteva assistere ad una sequenza filmata dove Jessie, uno dei membri di Avalanche, effettua un hacking della rete della Shinra Corp, la megacorporazione che sta devastando il pianeta del gioco; tramite questo filmato vengono spiegati i controlli e per poi venir lanciati verso la storica “bombing mission” che da inizio a tutto nel vecchio Final Fantasy 7.

Dopo qualche scaramuccia con i soldati, atta a farci padroneggiare gli attacchi di Cloud, arriviamo allo scontro con il primo boss, una battaglia sicuramente concitata, ben fatta e che tiene il giocatore impegnato sul poter fare quello che nel gioco originale poteva solo immaginare: schivate e coperture, un sistema di switch istantaneo dei personaggi del party e la possibilità di impartire comandi agli alleati sono tutto quello che serve per rendere quello che era un combattimento a turni qualcosa di nuovo e innovativo, ma soprattutto estremamente godevole, forte anche della bellezza della grafica su schermo che raggiunge l’apice nei giochi di luce e nei volti dei personaggi, sempre molto espressivi e ben delineati. Indubbiamente FF7 Remake è uno di quei titoli che farà sognare tutti i giocatori di vecchia data e che affascinerà i nuovi, ma aprile sembra ancora cosi lontano…chissà cosa verrà rivelato al Tokyo Game Show.

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