Organizzazione relativamente nuova sul panorama esport italiano, i Notoroius Legion Esport si sono presentati ai PG Nationals di Rainbow Six con un team che include alcuni veterani della scena italiana e che hanno giocato nelle ultime edizioni dell’ESL Italian Championship/ESL Vodafone Championship. Arrivano a Roma dopo una combattuta semifinale con i Samsung Morning Stars, vinta per 2-1.

Abbiamo posto alcune domande al team a cui hanno risposto  Marco Maestranzi, CEO dell’organizzazione, e Jody “Chinook” Carraro, coach del loro team di Rainbow Six

Siete una realtà nuova nell’ambiente esport Italiano, quali sono i vostri obiettivi?
Marco Maestranzi: Il nostro obiettivo dal day one è sempre stato quello di imporci come Organizzazione di primissimo livello in Italia e lavorare per raggiungere questo traguardo anche in Europa.

Allo stesso tempo lavoriamo quotidianamente per imporci come brand lifestyle nell’industria del gaming, cercando di ampliare il nostro organico con persone che possano riflettere i nostri principi e stringendo partnership con aziende chiave che possano essere una leva importante per nostra crescita.

Ciò che siamo riusciti a costruire grazie alle nostre squadre, agli eventi e tutte le attività che portano il nome Notoroius Legion rappresentano solamente una piccolissima parte di quello che vogliamo possa rappresentare il futuro dei nostri colori.

Cosa vi ha portato a scegliere di investire su un team di Rainbow Six?
MM: La maturità del titolo dal punto di vista competitivo e la presenza di un campionato nazionale già rodato sono stati fattori determinanti quando ci siamo trovati davanti alla scelta di un FPS, ma la conferma effettiva è arrivata quando siamo entrati in contatto con l’attuale organico che compone lo staff di sezione.

Cosa ne pensate dell’attuale formato di campionato utilizzato dai PG Nationals? C’è qualcosa che cambiereste?
Jody Carraro:
Credo che il formato del campionato sia quello giusto per lo spettacolo, per le squadre però la mole di lavoro con due match a settimana ritengo sia un pochino soffocante, super il risultato estetico finale del campionato.

Come stanno preparando la finale i ragazzi?
JC:
La preparazione non varia moltissimo da quella tenuta in regular season, cerchiamo solo di aumentare il focus e rifinire alcuni dettagli per l’avversario.

Quale componente del team avversario temete di più?
JC: L’esperienza è sicuramente quello che distingue i nostri avversari, la loro preparazione ad uno spettro di scenari più grande del nostro è sicuramente quello che si teme di più

Il Team


  • Nickname: Nate
  • Nome e Cognome: Nathan Amatucci
  • Nazionalità: italiana

  • Nickname: G3ro
  • Nome e Cognome: Marcello Omobono
  • Nazionalità: italiana

  • Nickname: Osho
  • Nome e Cognome: Mattia Federico
  • Nazionalità: italiana

  • Nickname: N3m3sis
  • Nome e Cognome: Cosimo De Luna
  • Nazionalità: italiana

  • Nickname: Brontosauro
  • Nome e Cognome: Patrick Duarte Melo
  • Nazionalità: svizzera

Articolo Precedente

I componenti dei droni si stampano in 3D grazie alla tecnologia italiana

next
Articolo Successivo

League of Legends: Outplayed e Sparks si contendono il titolo italiano alle finali dei PG Nationals Vigorsol

next