Mozilla, azienda a cui fa capo lo sviluppo del browser Firefox, si appresta a rendere ancora più sicura la navigazione degli utenti. Con la versione numero 70 (attualmente siamo alla 68) esordirà infatti un sistema di controllo che segnalerà all’utente se le credenziali d’accesso che sta digitando sono presenti all’interno di database che tengono traccia degli account violati.

Facendo un passo indietro, da tempo è online il sito HIBP, acronimo di “Have I been pwned” (in italiano Sono stato posseduto da qualche pirata informatico?) che raccoglie oltre un miliardo di account (tra questi, indirizzi di posta elettronica con relative password di accesso) finiti nelle mani degli hacker e pubblicati nel dark web. Mozilla ha stretto un accordo con il suddetto sito “Have I Been Pwned”, per aiutare gli utenti e non usare credenziali rubate a loro insaputa.

All’atto pratico, ogni volta che accederete alla posta elettronica o a qualsiasi servizio web che richiede l’inserimento di nome utente e password, Firefox eseguirà la scansione delle credenziali inserite e verificherà che non siano state esposte a violazioni. In caso affermativo, il browser consiglierà all’utente di cambiare immediatamente la password e cercherà di attirare l’attenzione aggiungendo un’icona di allerta accanto al profilo dell’account in Firefox Lockwise, come mostrato nelle immagini di questa pagina. Facendo clic sul login salvato si aprirà il suo pannello che visualizzerà l’avviso: “Le password sono trapelate o sono state rubate da questo sito web dall’ultima volta che hai aggiornato i tuoi dati di accesso”.

Da notare che questa nuova funzione è attiva solo per le violazioni conosciute dei dati e se le password sono state salvate nel browser prima che i database fossero violati. Insomma, non è una barriera che mette al riparo da qualsiasi evenienza, occorre sempre prestare attenzione alla sicurezza.

Quello che si appresta ad essere attivato è un ulteriore tassello della lotta portata avanti da Mozilla per la tutela della privacy e della sicurezza degli utenti del proprio browser. Ricordiamo che poco tempo fa Firefox ha iniziato a bloccare il tracciamento di terze parti per impedire a siti non autorizzati di raccogliere dati sulle abitudini di navigazione degli utenti.

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