IL RACCONTO DEL 17 MAGGIO – Il racconto di Ciontoli parte dai rapporti che aveva con Marco: “Intimi, ottimi, idilliaci”. Marco sognava di seguire le orme del futuro suocero, era affascinato dalla vita militare. Al ragazzo Ciontoli aveva regalato un marsupio, dicendogli che era uguale a quello da lui utilizzato per riporre le pistole. Le stesse che avrebbe tirato fuori dalla cassaforte la mattina del 17 maggio, per una spolverata. Distratto da altre faccende, Ciontoli dice di averle riposte in una scarpiera del bagno e di essersene ricordato solo alle 23.15 circa, prima di andare a dormire. “Mi è venuto un lampo – dice – ed ho pensato di andarle a togliere di là, dato che in casa c’erano i ragazzi (la figlia Martina in bagno con il fidanzato Marco e il figlio Federico in camera sua con la ragazza, Viola, ndr).

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