“Oggi posso dire che, prima ancora di dichiararci orgogliosi di essere gay lesbicahe e trans, di essere bisessuali, intersex, siamo orgogliosi di essere umani, di restare umani“. Così Vladimir Luxuria, alla testa del corteo del Roma Pride per rivendicare i diritti lgbt. “Siamo qui a ribadire che essere umani significa non respingere nessuno, né per l’orientamento sessuale né per il colore della pelle, né per la classe sociale o la fede religiosa, significa salvare le vite umane, significa credere che una vita umana è più importante di una merce da difendere. Un messaggio a Salvini? Io penso che debba smetterla di imitare la nostra icona dei Village people, perché se c’è stato qualcuno che aveva tutto il diritto di indossare delle divise meravigliose erano i Village People. “

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Roma Pride, organizzatori: “Siamo 700mila”. Famiglie arcobaleno: “Per noi genitori chiediamo doveri, non diritti”

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