(testi di Jason Aaron, Brian Michael Bendis, Ed Brubaker, Matt Fraction e Jonathan Hickman, matite di Oliver Coipel, Adam Kubert e John Romita Jr; Avengers vs. X-Men 1-12; 2012)

Pur non essendo una delle vette narrative nell’epopea degli X-Men, questa saga del 2012 realizzata dall’attuale gotha creativo della Marvel è un ottimo punto di partenza per i lettori più giovani e al contempo rappresenta alla perfezione cosa sono stati per i primi cinquant’anni gli eroi mutanti rispetto agli altri “colleghi” editi dalla Casa delle Idee: reietti, antagonisti, talvolta alleati ma guardati spesso con diffidenza.

Dopo parecchi anni di assenza, l’entità cosmica nota come Fenice sta tornando sulla Terra per impossessarsi della giovane Hope, prima ragazza a nascere mutante dopo tanti anni e perciò considerata una sorta di Messia genetico. Gli Avengers vogliono prenderla in custodia per evitare il peggio ma gli X-Men, guidati dal leader storico Ciclope, si rifiutano di affidargliela. Quest’ultimo è parecchio indurito dagli anni di lotta per la sopravvivenza e pur di non soccombere pare intenzionato a spingersi oltre il confine etico sul quale si è sempre mosso. Il risultato è uno scontro epico tra i due maggiori supergruppi Marvel, ma dal finale tragico e inaspettato, dopo il quale nulla potrà essere più come prima per gli studenti del Professor Xavier.

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