Istituita nel 1959, la Corte di Giustizia ha sede in Lussemburgo. È composta da un giudice per ogni Stato membro, più 11 avvocati generali, nominati in maniera congiunta dagli Stati membri con un mandato (rinnovabile) di sei anni. Il suo ruolo è quello di interpretare il diritto dell’Ue per garantire che sia applicato allo stesso modo in tutti gli Stati membri e di dirimere le controversie giuridiche tra governi nazionali e istituzioni dell’Unione europea. Anche singoli cittadini, imprese, o organizzazioni possono appellarsi alla Corte se vogliono intraprendere un’azione legale contro un’istituzione europea e pensano che questa abbia violato i loro diritti. Oltre alla Corte è previsto anche un Tribunale, composto da 47 giudici (che aumenteranno a 52 nel corso del 2019) che ha il compito di giudicare sui ricorsi per annullamento presentati da privati cittadini, imprese e, in alcuni casi, governi di Paesi dell’Ue. Se ci si ritiene lesi personalmente da un’istituzione Ue ci si può rivolgere direttamente al tribunale, altrimenti il procedimento deve passare tramite i tribunali nazionali.
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