Oltre mille persone hanno riempito l’auditorium della Fondazione Cariplo di Milano per assistere alla “reunion” tra Matteo Renzi e il candidato del PD alle Europee Carlo Calenda. “Per un anno ci siamo presi ceffoni da chiunque, ma adesso è arrivato il momento di restituirli senza il guanto – attacca dal palco l’ex ministro del lavoro – non mi basta il 20% neanche per iniziarla questa partita, la vittoria sarà il giorno in cui batteremo la Lega e il M5S”. Renzi dal canto suo attacca frontalmente Di Maio: “Se pensa che dire come Renzi sia un insulto, io gli rispondo che lui è come Di Maio, ma non è un insulto, è una condanna, una sfiga”. Accolti da una standing ovation i due esponenti del Partito Democratico concordano sull’impossibilità di creare un asse con il M5S: “Sono antidemocratici che predica la fine della democrazia rappresentativa e sono gestiti da una srl dunque non trovo una ragione nell’universo per allearci” dichiara a margine Calenda che conclude ribadendo il suo impegno “rimarrà dentro i confini del PD”
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez