Il generale di corpo d’armata Giuseppe Zafarana, da novembre 2018 comandante Interregionale dell’Italia Centrale, è stato nominato dal Consiglio dei Ministri a capo della Guardia di Finanza. Zafarana, 55 anni, è nato a Piacenza il 2 maggio del 1963 e ha iniziato la carriera militare nel 1981 frequentando l’Accademia della Guardia Finanza. Si insedierà il prossimo 25 maggio quando scadrà il mandato di Giorgio Toschi, nominato nell’aprile del 2016 dal governo Renzi, e subito si troverà ad affrontare due temi molto delicati: la lotta alla grande evasione fiscale, sulla quale il governo ha ribadito più volte di voler puntare per recuperare risorse in vista della manovra d’autunno, e le verifiche sulla regolarità dell’erogazione del reddito di cittadinanza, la misura bandiera dei 5 Stelle.

Zafarana ha ricoperto numerosi incarichi operativi e di staff in Veneto, Calabria, Sicilia e Lazio: in particolare, ha retto dal 2001 al 2003 l’Ufficio del Comandante Generale. Dal 2003 al 2008 è stato comandante provinciale di Roma, dal 2008 al 2009 capo Ufficio Personale Ufficiali, dal 2009 al 2013, capo del I Reparto del Comando Generale, dal 2013 al 2015 comandante dell’Accademia, dal 24 settembre 2015 al 14 luglio 2016 è stato comandante regionale Lombardia e dal 18 luglio 2016 al 14 novembre 2018 capo di Stato Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza.

Laureato in Giurisprudenza e in Scienze della sicurezza economico-finanziaria, ha un master di secondo livello in Diritto Tributario dell’Impresa alla Bocconi. Ha insegnato presso gli istituti di istruzione del Corpo, inclusi quelli di alta formazione. Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, è insignito della medaglia d’oro al merito di lungo comando, della croce d’oro per anzianità di servizio e della medaglia Mauriziana.

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