Roberto Fico ha festeggiato un anno alla presidenza della Camera lanciando un sito ad hoc dedicato ai rapporti tra Montecitorio e i giovani (giovani.camera.it). E soprattutto, ha deciso in modo simbolico di dedicare i 12 mesi alla guida di Montecitorio alla famiglia di Giulio Regeni, il ricercatore italiano assassinato in Egitto nel 2016 e per la cui morte l’Italia aspetta ancora giustizia dal Cairo. Solo a fine novembre scorso, il presidente M5s aveva annunciato l’interruzione dei rapporti diplomatici con la Camera egiziana per accelerare sul fronte delle indagini. Sul caso continuano a non esserci rilevanti novità e addirittura il Parlamento latita sull’istituzione di una commissione d’inchiesta (la calendarizzazione dell’atto è prevista a fine marzo).

Chi si è complimentato con Fico per i suoi 12 mesi come presidente di Montecitorio è stato il vicepremier M5s Luigi Di Maio: “Un anno fa il MoVimento 5 Stelle”, ha scritto su Twitter Di Maio, “è riuscito a esprimere la terza carica dello Stato, il Presidente della Camera dei deputati. Anche grazie alla sua nomina siamo riusciti a eliminare quell’ingiustizia che erano i vitalizi. Auguri di buon lavoro, Roberto Fico! C’è ancora tanto da fare e noi non ci fermiamo”. Il messaggio è un chiaro segnale di distensione tra due esponenti 5 stelle che molto spesso hanno espresso opinioni diverse sulla linea politica, non senza frizioni.

Fico invece ha voluto annunciare il lancio del sito giovani.camera.it sulla sua pagina Facebook: “Esattamente un anno fa”, si legge nel lungo post pubblicato in mattinata, “venivo eletto presidente della Camera dei deputati. Un’incredibile emozione, un incarico che ha portato con sé molti cambiamenti, nel lavoro, nella vita. Sento forte la responsabilità che mi è stata conferita e ogni giorno cerco di fare del mio meglio per rendere servizio a quest’assemblea, fulcro della democrazia, e a tutti i cittadini. E voglio ringraziare chi quotidianamente fa sì che questa istituzione funzioni nel modo migliore”. Quindi ha passato in rassegna i dossier su cui si è speso negli ultimi mesi: “Sono tanti i temi e i dossier su cui ho lavorato in questi dodici mesi. Penso agli interventi per ridurre i costi della politica, dalla rinuncia fatta in prima persona all’indennità aggiuntiva come Presidente della Camera, al superamento dei vitalizi, un provvedimento che sana una ferita, avvicinando la politica alle persone le persone alla politica. Ma penso anche al lavoro di diplomazia parlamentare avviato. Sono infatti profondamente convinto dell’importanza del confronto tra assemblee per affrontare e risolvere nodi cruciali del nostro presente”.

La decisione di aprire una parte del sito della Camera ai giovani viene poi motivata come un lavoro in favore della partecipazione dei cittadini alla vita politica: “Nel mio discorso di insediamento dissi poi che avrei lavorato perché la Camera si identificasse sempre più come luogo di progettazione del futuro e come istituzione culturale, un’istituzione pensante, aperta al contributo delle persone, al confronto e allo scambio di idee. Mi piace ribadirlo oggi: Montecitorio è la casa di tutti. Questa istituzione è aperta, ai cittadini, alle famiglie, alle scuole”. Ovvero: “Oggi – a un anno da una data per me significativa – voglio annunciare il lancio del sito giovani.camera.it. Sono diverse le occasioni di incontro tra la Camera e i più giovani: dalle giornate di formazione, alle visite, dai concorsi ai Percorsi di cittadinanza nelle scuole e negli istituti penali minorili. Ora tutte queste iniziative sono raccolte in questo portale dove potete trovare le informazioni per partecipare. È un modo ulteriore per sentire vicine le istituzioni e rafforzare il senso di comunità che ci unisce e che si basa su valori e principi condivisi”.

E ha concluso con il messaggio alla famiglia Regeni: “Permettetemi infine di dedicare quest’anno a tutte le persone, le famiglie che hanno subito dolori e ingiustizie terribili, a partire dalla famiglia di Giulio Regeni. Continueremo a impegnarci perché siano fatte verità e giustizia in tutti quei casi in cui non è stata fatta luce. Lo Stato non vi lascerà mai soli, io non vi lascerò mai soli”.

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