La TV a schermo piatto è stata una grande invenzione, peccato che se la si appende al muro ci sono antiestetici cavi, difficili da nascondere. Samsung sta pensando da tempo a una possibile soluzione, e già oggi ci si avvicina con alcuni modelli top di gamma, che hanno il cavo di alimentazione trasparente. In futuro il cavo potrebbe sparire del tutto, a favore di una soluzione wireless.

Per ora non c’è nulla in produzione, ma il brevetto che l’azienda sud coreana ha depositato presso l’OMPI (World Intellectual Property Office) dà l’idea di ciò che bolle in pentola. Si parla di un ricetrasmettitore senza fili per l’alimentazione del TV. Il brevetto è stato pubblicato il 28 febbraio 2019 e descrive un metodo per alimentare il televisore Samsung senza usare cavi fisici.

Il TV con la barra montata nella parte bassa, e sotto il modulo esterno

 

In pratica l’idea è di realizzare un modulo staccato dal televisore, che esteticamente potremmo immaginare come una soundbar (la “barra” amplificatrice di suoni che spesso si mette sotto al TV per potenziarne l’audio). Samsung pensa di montarlo orizzontalmente dietro al televisore, in modo che non si veda. Al suo interno dovrebbero esserci due bobine avvolte in direzioni opposte. Questa “barra” alimenterebbe il pannello del TV, ricevendo la corrente emessa da un trasmettitore wireless collocato vicino alla presa di corrente. A permettere il trasferimento di potenza fra i due dispositivi sarebbe un campo magnetico (invisibile).

Posto che si parla di un brevetto, e che come noto non sempre i brevetti si convertono in progetti concreti e commerciali, ci sono due elementi che non sono nuovi. Il primo è il modulo separato. Alcune TV al plasma che arrivarono in commercio più di 10 anni fa avevano il pannello che si appendeva alla parete e un modulo separato in cui erano installati tutti i circuiti per la sintonizzazione dei canali e l’elaborazione delle immagini. Erano interessanti perché c’era un solo cavo che collegava il TV al modulo esterno, e a quest’ultimo si connettevano tutti gli accessori.

Il secondo elemento è che la ricarica wireless esiste già. C’è per smartphone, smartwatch, cuffie senza fili  e persino per alcune scarpe da tennis. Il problema sarebbe semmai l’intensità del campo magnetico necessario per alimentare un pannello di un TV. Bisognerà capire quante onde elettromagnetiche emetterà, e di conseguenza se sarà bene evitare di starci in mezzo. Se il brevetto si concretizzerà, avremo modo di verificarlo.

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