“Noi abbiamo sempre detto che non eravamo a favore di immunità di questo genere, è chiaro questa è stata un’azione di governo, ma noi senatori siamo chiamati a dire se è stata un’azione di governo dettata da interessi nazionali costituzionalmente rilevanti, quindi la domanda che a noi pongono non è se Salvini è colpevole o innocente, ma se il ministro ha agito per l’interesse nazionale? A mio avviso no e quando poi dal governo dicono ‘l’abbiamo fatto per politica’ è un ammissione di colpa. L’interesse nazionale deve essere al di sopra delle parti politiche e dei programmi politici, deve essere nazionale a cui un Ministro può rispondere derogando alla legge. A me non sembra questo il caso anche per loro ammissione, visto che si è trattato di un atto politico”. Così la senatrice del M5S Elena Fattori commenta gli sviluppi in giunta per le immunità sul caso ‘Diciotti’ a carico del Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

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Blutec, Epifani a Di Maio: “Non ha ricevuto sindaci e lavoratori”. Il ministro: “Non strumentalizzate per attaccare governo”

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